Al Pronto soccorso di Aosta gli accessi giornalieri sono 150 in media
Gli interventi d’urgenza e oncologici sono stati e sono garantiti. Dal 27 dicembre, invece, l’Azienda Usl ha sospeso i ricoveri elettivi, con qualche piccola finestra di apertura. Un programma, quello della sospensione, già annunciato fino al termine delle festività.
Il motivo è il grande afflusso che proprio nel periodo delle feste ha coinvolte l’ospedale. “Come sta accadendo in tutti i Pronto soccorso del Paese, alcuni dei quali hanno avuto giornate di vero e proprio blocco delle attività, anche il nostro sta scontando il sovraffollamento tipico della stagione di picco influenzale unito all’afflusso di turisti della montagna”, dicono dall’Usl.
Al momento, gli accessi giornalieri sono in media 150. Di questi, 40 sono per il Pronto soccorso ortopedico, quindi legati a traumi per lo più dovuti all’attività sugli sci. “Numeri significativi – spiega ancora l’Azienda sanitaria – che grazie all’enorme impegno di tutto il personale riusciamo a gestire senza blocchi”.
Nel dettaglio, il boarding – ovvero il tempo di attesa dalla fine della visita al ricovero in reparto – “assorbe in modo importante i nostri operatori. Anche il Covid fa la sua parte perché nel momento in cui è necessario ricoverare pazienti positivi bisogna creare delle bolle apposite nei reparti”, prosegue l’Usl.
L’admission room – non è notizia di oggi, era già emersa in Consiglio Valle l’11 dicembre scorso – è stata ampliata a inizio del periodo festivo a 18 posti letto “che al momento vengono utilizzati per agevolare il processo di dimissione del paziente dall’ospedale – chiude l’Azienda –, in modo da rendere fruibili i posti letto necessari per chi arriva dall’emergenza urgenza”.