Allo studio un corso in Valle d’Aosta per radiologi

19 Settembre 2024

“Oltre al corso di laurea in infermieristica, il quale ha già una sede operativa ad Aosta, stiamo approfondendo la possibilità di attivare sul territorio regionale ulteriori corsi nell’ambito delle professioni sanitarie, in collaborazione con l’Università degli studi di Torino. In particolare, relativamente alle professioni dei tecnici di radiologia e degli educatori professionali socio-sanitari, per le quali è stato manifestato un importante fabbisogno e, anche, un significativo interesse da parte di coloro che intendono dedicare la propria attività lavorativa nel mondo della sanità”.  A spiegarlo ieri in Consiglio Valle è stato l’Assessore regionale alla sanità Carlo Marzi rispondendo ad un’interrogazione del consigliere del gruppo misto Claudio Restano.

“Con il coinvolgimento della Rettrice dell’Università della Valle d’Aosta e del Direttore generale dell’Usl, abbiamo avviato proficue interlocuzioni con il Rettore e la Prorettrice dell’Università degli studi di Torino, nell’auspicio di poter concretizzare ulteriori collaborazioni già a partire dal prossimo anno accademico 2025-2026. Il 10 settembre scorso, abbiamo anche approfondito questo tema insieme all’Assessore alla sanità Riboldi della Regione Piemonte, il quale ha manifestato pieno interesse nel condividere la necessità di potenziare le collaborazioni tra le nostre regioni. L’obiettivo è di potenziare la formazione di medici specialisti e di professionisti sanitari su cui investire per una futura attività lavorativa e carriera nel Servizio sanitario regionale della Valle d’Aosta.”

A differenza del resto d’Italia, dove il corso di infermieristica non sembra più allettare i giovani, nella nostra regione “per il secondo anno di fila, tutti e 30 i posti disponibili” sono stati coperti.

“L’Assessore ha confermato quanto già sapevo, ossia che non sono stati organizzati corsi per quest’anno – ha replicato il consigliere Restano -. La mia era una provocazione per dire che l’attività di promozione posta in essere dall’Usl ha dato i frutti: sarebbero 17 le adesioni di tecnici di radiologia medica, a fronte di 22/25 posti disponibili per i prossimi anni. Oltre agli educatori, mancano anche 15 tecnici della prevenzione e attualmente uno solo è in formazione. Io spero che si realizzi quanto auspicato dall’Assessore, altrimenti questi 17 tecnici se ne andranno da un’altra parte e tutto il lavoro che stiamo facendo sull’attrattività andrà perso. Spero che con il prossimo anno accademico si possano aprire le iscrizioni ad Aosta per il corso di laurea delle professioni sanitarie.”

 

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