Ampliamento ospedale, i lavori partiranno nella primavera del 2023
Partiranno nella primavera del prossimo anno i lavori per l’ampliamento dell’Ospedale Parini di Aosta. Entro dicembre Siv, la Société Infrastructures Valdôtaines, consegnerà i documenti progettuali. A spiegarlo in Consiglio regionale è stato l’Assessore regionale alla Sanità Roberto Barmasse rispondendo a due interpellanze del consiglieri Augusto Rollandin di Pour l’Autonomie e Stefano Aggravi della Lega Vda.
“Nel corso dei mesi intercorsi dall’approvazione della mozione del maggio 2021, le attività di progettazione inerenti la costruzione del nuovo presidio ospedaliero Parini e la ristrutturazione dell’esistente sono proseguite parallelamente alle interlocuzioni necessarie fra le parti per gli adeguamenti contrattuali, i quali sono giunti a recente formalizzazione”.
Al momento risulta finanziata la fase 3 – il limite massimo di spesa ammonta a 139 milioni di euro – che prevede l’ampliamento del nuovo ospedale e la progettazione, ma non la realizzazione, della fasi 4 e 5, entrambe legate alla ristrutturazione dell’attuale Parini.
Dopo le riunioni del giugno e luglio 2021, tornerà nel mese di giugno 2022 a riunirsi il tavolo di lavoro, definito congiuntamente con il comune di Aosta. Al centro della riunione le questioni della cantierizzazione e della viabilità.
L’Assessore ha quindi confermato l’intenzione di informare la popolazione sul progetto, andando a realizzare uno spazio attrezzato presso il cantiere, dotato di schermi con audio, e installando un totem, nella struttura ospedaliera, corredato di monitori più piccoli e altri strumenti tecnologici di divulgazione per illustrare il progetto, la logistica e le fasi di cantierizzazione.
Insoddisfatto della risposta il consigliere di Pour l’Autonomie Augusto Rollandin, mentre il vice capogruppo Stefano Aggravi ha manifestazione la preoccupazione sul rispetto delle tempistiche. “Forse è il caso di fare una mise à jour e individuare un percorso amministrativo per rendere più rapidi i tempi di realizzazione di un’opera fondamentale come quella dell’ospedale, perché le problematiche della sanità sono gravi.”