Covid, arriva la stretta di Natale: a rischio la fiera di Sant’Orso

23 Dicembre 2021

I valdostani come tutti gli italiani dovranno indossare la mascherina anche all’aperto anche in zona bianca, di tipo FFp2 negli ambienti chiusi e sui mezzi di trasporto. Sono alcune delle principali misure contro il dilagare dei contagi di Covid19 e l’espansione della variante Omicron registrata anche in Italia (oggi 44 mila casi, nuovo record di sempre). Ad approvarle il Consiglio dei Ministri, presieduto da Mario Draghi, che si è riunito alle ore 17 di oggi, il 23 dicembre.

La novità più delicata per la Valle d’Aosta è quella relativa al divieto di feste all’aperto che implichino assembramenti valido fino al 31 gennaio 2022. Molti i dubbi di interpretazione su quali siano gli eventi inclusi nella dicitura presente nel decreto: rimane il fatto che il termine temporale individuato mette fortemente a rischio l’organizzazione in presenza de La Saint Ours, prevista il 30 e 31 gennaio, la fiera dell’artigianato che attira migliaia di visitatori nel centro storico di Aosta, con la macchina organizzativa dell’evento millenario che si è già messa in moto da mesi.

Le decisioni dell’Esecutivo sono state assunte sulla base dell’analisi e delle valutazioni emerse nella cabina di regia che si è tenuta nel pomeriggio tra i capi delegazione della maggioranza di governo, il capo del Comitato tecnico-scientifico, Franco Locatelli, e il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro.

Ecco le principali novità previste dal Dl Festività.

Vietate feste ed eventi all’aperto e discoteche chiuse fino al 31 gennaio 2022

Saltano tutte le feste in piazza per celebrare la fine del 2021: il decreto approvato dal Consiglio dei Ministri fino al 31 gennaio introduce il divieto di eventi e feste all’aperto che implichino assembramenti e sospende l’attività delle discoteche e delle sale da ballo. 

Mascherine obbligatorie all’aperto

Le mascherine saranno obbligatorie all’aperto anche in zona bianca. Per accedere a cinema, teatri, musei, allo stadio e per eventi sportivi, nonché sui mezzi pubblici a lunga percorrenza è previsto l’obbligo del tipo più protettiva Ffp2.

SuperGreenPass in ristoranti e bar

Fino al 31 gennaio 2022 sarà necessario essere in possesso del Green Pass rafforzato (quello valido solo per vaccinati e guariti) per accedere alla ristorazione al chiuso e, novità, anche per consumare al banco del bar. Il green pass rafforzato diventa obbligatorio anche per accedere a musei, mostre, parchi di divertimenti e sale bingo.
Sempre nell’ambito della ristorazione, è fatto divieto di consumo di cibi e bevande negli spazi chiusi, al cinema, nei teatri e durante gli eventi sportivi.

Green Pass: dal 1° febbraio la validità scende a 6 mesi

Scende ancora la durata del Green Pass con l’idea di convincere gli italiani a fare la terza dose: dal 1° febbraio 2022 la durata passa da 9 a 6 mesi dal completamento del ciclo vaccinale con due dosi. 

Terza dose booster si potrà fare a 4 mesi dalla seconda

Con decisione che verrà formalizzata nella giornata di domani soprattutto per quanto concerne la data di inizio, il Ministro della Salute, Roberto Speranza ha spiegato nella conferenza stampa che il periodo minimo per la somministrazione della terza dose booster del vaccino anti-Covid viene ridotto da 5 a 4 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario con due dosi Moderna, Pfizer e AstraZeneca o del preparato monodose Johnson & Johnson.

Accesso alle Rsa con le tre dosi 

Per proteggere le residenze che accolgono gli anziani il Governo ha determinato che l’accesso sia consentito a chi è in possesso con ciclo vaccinale completo con le tre dosi, oppure con le due dosi (o con il vaccino monodose) accompagnate da un tampone negative.

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