Dalla Fondazione per la Ricerca sul cancro 430mila euro per progetti ricerca Usl
Vanno dalla realizzazione di un registro tumori degli animali della Valle d’Aosta, ad una nuova modalità di trattamento delle malattie oncologiche in Valle d’Aosta mediante brachiterapia ma anche ad uno studio sulla fertilità delle donne dopo diagnosi di tumore, i 430mila euro che la Fondazione per la Ricerca sul cancro della Regione Autonoma Valle d’Aosta ha messo a disposizione per le strutture dell’Azienda Usl.
Il bando, che aveva l’obiettivo di sostenere la ricerca sanitaria, ha visto la presentazione di 14 proposte progettuali. Nell’area identificazione o valutazione o rimozione di fattori di rischio sia ambientali che genetici, biomolecolari ed immunologici si è piazzato al primo posto il progetto del Dott. Claudio Trentin che prevede la realizzazione di un registro tumori degli animali della Valle d’Aosta: primo step verso la costruzione di una rete di registrazione della patologia animale nazionale informatizzata. All’iniziativa è stato assegnato un finanziamento di 35mila euro. Secondo classificato il progetto “Distribuzione geografica d’incidenza, mortalità e fattori di rischio per neoplasie del polmone in Valle d’Aosta” presentato dal Dott. Salvatore Bongiorno, a cui va un finanziamento di 30mila euro.
Nell’area “approcci innovativi nella diagnosi precoce dei tumori” primo posto (30mila euro di finanziamento) per il progetto presentato dal Dottor Carlo Poti “La PET/CT con 68GA-PSMA come approccio innovativo nella stadiazione dei tumori della prostata ad intermedio-alto rischio”, secondo classificato il progetto della dottoressa Letizia Ferella “Avvio di una nuova modalità di trattamento delle malattie oncologiche in Valle d’Aosta mediante brachiterapia” (255mila euro di finanziamento).
Infine nell’area Riabilitazione fisica, sociale, psicologica ed occupazionale del paziente oncologico, la dottoressa Serena Maria Curti riceve un finanziamento di 30mila euro per il progetto “La fertilità delle donne dopo diagnosi di tumore: studio osservazionale nella Regione Autonoma Valle d’Aosta”. 50mila euro andranno invece alla dottoressa Marina Schena per il progetto “Avvicinamento ospedale-territorio nel paziente oncologico”.