Esami sanitari in telemedicina nelle farmacie, al via la sperimentazione
È arrivata oggi – lunedì 9 settembre – dalla Giunta regionale l’approvazione dello schema di accordo tra Azienda Usl, Federfarma Valle d’Aosta e Assofarm Valle d’Aosta per dare il via ad un progetto sperimentale per eseguire gli esami sanitari attraverso la telemedicina nelle farmacie pubbliche e private convenzionate sul territorio, in regime di convenzione con il Servizio sanitario regionale.
A comunicarlo l’Assessorato regionale della Sanità, Salute e Politiche sociali e l’Usl Valle d’Aosta.
D’ora in avanti, i cittadini valdostani potranno accedere ali esami elettrocardiogrammi, holter cardiaci e pressori, autospirometrie e monitoraggi delle apnee notturne direttamente nelle farmacie aderenti più vicine, senza doversi recare presso ambulatori specialistici (alcune di queste prestazioni sono già offerte da molte farmacie, ma in regime privatistico).
Gli esami, eseguiti previa prescrizione medica e prenotazione tramite il Cup, saranno gratuiti salvo il pagamento del ticket, se previsto. Il farmacista eseguirà la parte strumentale degli esami, mentre l’interpretazione e la refertazione saranno affidate a un medico di un ente accreditato che invierà il referto direttamente alla farmacia. Il cittadino riceverà così il referto in tempo reale tramite stampa o, previo consenso, via telematica.
Il progetto sperimentale, che durerà fino al 31 dicembre 2026, è finanziato con 100mila euro provenienti dal Fondo per lo Sviluppo delle Montagne italiane, nato per sostenere le popolazioni residenti nelle aree più remote della regione. Sebbene il finanziamento del “Fosmit” sia destinato esclusivamente alle farmacie rurali nei comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, la Regione ha deciso di estendere il progetto a tutte le farmacie del territorio valdostano.
A conclusione della fase sperimentale, le parti coinvolte valuteranno l’eventualità di rifinanziare e stabilizzare il progetto sulla base dei risultati ottenuti e del livello di adesione delle farmacie.
“Si tratta di un importante passo verso il potenziamento del nostro Servizio sanitario regionale – sottolinea l’assessore alla Sanità Carlo Marzi –. Siamo tra le prime regioni d’Italia che approvano un progetto di erogazione di prestazioni sanitarie nelle farmacie con refertazione da parte di un ente accreditato, in modo da rispettare le normative vigenti in materia di refertazione e autorizzazioni, che ne garantiscono la conformità e l’affidabilità. Stanno formalizzando percorsi simili il Veneto e l’Emilia-Romagna”.
“L’iniziativa – aggiunge Marzi – rientra nel Progetto Farmacia dei Servizi, già attivo in Valle d’Aosta, con l’obiettivo principale di rafforzare il ruolo delle farmacie come punti di riferimento, vere e proprie ‘sentinelle’ per la salute pubblica. La pandemia Covid aveva già evidenziato la rilevanza di questi presidi del nostro territorio, che ora vedono ampliato il loro raggio d’azione attraverso l’offerta di nuovi servizi diagnostici, con particolare attenzione alle zone periferiche e rurali”.
“Questa iniziativa potrà anche contribuire alla riduzione dei tempi di attesa per le prestazioni sanitarie, creando un canale aggiuntivo a quelli già presenti nel Sistema sanitario regionale – chiude l’Assessore –. Inoltre, si sta lavorando per far sì che le prestazioni effettuate nelle farmacie siano inserite nel Fascicolo Sanitario Elettronico garantendo così una gestione integrata e digitale delle informazioni sanitarie”.
“L’Azienda Usl, l’Assessorato, Federfarma e Assofarm hanno lavorato con estremo scrupolo per costruire un modello strutturato, destinato a durare nel tempo, che prevede le medesime regole di prescrizione, prenotazione e compartecipazione che si applicano agli esami svolti in modalità tradizionale – spiega invece il dottor Jacopo Luboz, responsabile della Struttura Farmacia territoriale dell’Usl –. Nelle prossime settimane sarà cura dell’Azienda coordinare le attività propedeutiche all’avvio del servizio, a cominciare dalla raccolta delle adesioni da parte delle farmacie, con l’obiettivo di partire entro l’autunno. L’auspicio è che possano aderire oltre metà delle 47 farmacie convenzionate della Regione così da assicurare un’offerta capillare, capace di soddisfare un bisogno di salute dei valdostani e di contribuire alla riduzione delle liste d’attesa”.
Alessandro Detragiache, presidente di Federfarma Valle d’Aosta, dice invece: “Le farmacie dei servizi rappresenteranno nei prossimi anni sempre di più un presidio sanitario di prossimità indispensabile per le nostre comunità, anello di congiunzione tra il Servizio sanitario nazionale e i cittadini. La capillarità delle farmacie unita all’evoluzione delle nuove tecnologie si sta trasformando in un fondamentale strumento per rendere l’assistenza sanitaria più vicina e accessibile al cittadino. Con questo nuovo accordo la Regione fa un passo importante in questa direzione, ponendo basi solide e strutturate”.
“Questa azione sinergica dimostra ulteriormente la capacità di fare sintesi sul territorio in un partenariato pubblico privato con al centro l’intera comunità valdostana – ha detto Matteo Fratini, presidente di Assofarm Valle d’Aosta –. Lo spirito di servizio dimostrato e sapientemente coordinato dall’Assessorato e dall’Azienda sanitaria pone solide basi per una complessiva elevazione dei servizi necessari a tutelare e monitorare la salute degli utenti”.