I turni non coperti dai medici nei Centri traumatologici sono stati quasi azzerati
Per la prima volta, i turni medici nei Centri traumatologici – aperti dal 7 dicembre a servizio dei comprensori sciistici – sono stati quasi completamente coperti. A comunicarlo l’Azienda Usl, che spiega come “questo traguardo ha contribuito a non gravare ulteriormente sul Pronto Soccorso ortopedico di Aosta, l’unico della regione, nonché sul servizio di elisoccorso e ambulanze, già sotto pressione durante le festività”.
I Centri traumatologici valdostani, dislocati nelle principali stazioni di sci – che hanno la funzione di presidi di primo soccorso per gestire eventuali emergenze sulle piste –, sono organizzati con un infermiere e un medico specializzato in Ortopedia e Traumatologia, per trattare patologie traumatiche legate a infortuni sugli sci. La carenza ben nota di medici specialisti su tutto il territorio nazionale non ha sempre reso possibile la copertura dei turni medici, essenziali per la diagnosi e la terapia sul posto.
Nei cinque Centri traumatologici gestiti dall’Azienda Usl, dal 7 dicembre 2024 al 12 gennaio 2025 si sono verificati solo quattro turni senza la presenza del medico – sempre garantendo la presenza di infermieri qualificati –, pari al 3 per cento di “scopertura”. “Un dato decisamente inferiore rispetto allo stesso periodo del 2023/2024” dice l’Azienda sanitaria, dal momento che “tra l’8 dicembre 2023 e il 12 gennaio 2024, erano stati 26 i turni senza medico, pari al 26 per cento”.
Gli accessi registrati sono invece aumentati. Si tratta di 1.097 persone, il 25 per cento in più rispetto alla stagione scorsa. Di queste, 80 hanno avuto bisogno del trasferimento al Pronto Soccorso di Aosta.
“Il risultato raggiunto quest’anno – spiega sempre l’Azienda – è frutto di un approccio strategico da parte dell’Usl, che include l’applicazione di tariffe più competitive per i professionisti sanitari e il potenziamento di reti di collaborazione con altre Aziende Sanitarie Locali”. Tra le strutture che hanno aderito alla rete, nel 2024 si è convenzionato l’Irccs San Martino di Genova, che si è aggiunto al Cto di Torino, l’Asl Torino 3 e Torino 4, l’Asl di Novara e quella Chiavarese.
Il personale impegnato in questa stagione sciistica comprende sette infermieri e 58 medici.
“Questo risultato che ha contribuito a migliorare la capacità dei centri di rispondere alle esigenze della popolazione è il frutto di un’impegnativa pianificazione portata avanti dai nostri uffici e di una forte collaborazione tra le Asl coinvolte – dice il direttore generale Usl Massimo Uberti –. Ridurre la pressione sull’unico Pronto Soccorso e sui mezzi di emergenza è un obiettivo cruciale per la nostra regione turistica, a cui stiamo lavorando da tempo grazie a un modello organizzativo che intendiamo rafforzare ulteriormente. Continuiamo a mantenere un costante monitoraggio per garantire continuità ed efficienza del servizio”.
Carlo Marzi, assessore alla Sanità, aggiunge: “L’attenzione alla medicina territoriale passa anche attraverso gli investimenti che abbiamo rivolto ai centri traumatologici che restano il punto di contatto tra la vocazione di accoglienza turistica della nostra Valle e la sanità. È importante che tutto ciò dia questi risultati al nostro territorio”.
I cinque Centri traumatologici gestiti dall’Azienda Usl (il Centro di Courmayeur è gestito dall’Irccs Galeazzi-Sant’Ambrogio di Milano su gara del Comune di Courmayeur) resteranno aperti tutti i giorni fino alla chiusura degli impianti sciistici.
Questo il calendario:
- Pila: aperto fino al 13 aprile 2025;
- Gressoney-La Trinité/Staffal, Ayas-Champoluc La Thuile: aperti fino al 21 aprile 2025;
- Cervinia: aperto fino al 4 maggio 2025;
- Courmayeur: aperto fino al 6 aprile 2025.
I Centri operano tutti i giorni dalle 9.30 alle 17.30. L’accesso è diretto e le prestazioni sono a pagamento, con tariffe definite dalla delibera della Giunta regionale, visibili su appositi cartelli affissi nei centri. Gli sciatori possono inoltre acquistare la polizza assicurativa Snowcare al momento nel quale si compra lo skipass, che copre il costo del soccorso sulle piste e delle prestazioni fornite dai centri traumatologici.