In Valle d’Aosta oltre 51.000 prestazioni sanitarie in attesa
Sono 51.477 le prestazioni sanitarie dei valdostani, prenotate dal Cup e attualmente in lista d’attesa. Di queste, 20.937 sono relative ad un primo appuntamento, come visite o diagnostica, mentre 30.540 sono visite di controllo o altre prestazioni. I dati sono stati forniti dall’Assessore alla Sanità Carlo Marzi in Consiglio Valle, in risposta a un’interrogazione del gruppo Forza Italia VdA.
Il problema delle liste d’attesa in Valle d’Aosta, come in altre regioni italiane, è aggravato da diversi fattori. L’Assessore Marzi ha ricordato come il finanziamento regionale, superiore al fabbisogno standard stabilito per le regioni a statuto ordinario, non basta a risolvere le criticità. La carenza di personale e l’invecchiamento della popolazione incidono in modo significativo, così come la mancanza di un sistema che verifichi appieno l’appropriatezza delle richieste. Tema quest’ultimo “sempre più centrale per garantire la sostenibilità del servizio sanitario, che passa attraverso un utilizzo appropriato delle risorse e una organizzazione che consenta che i pazienti ricevano cure di alta qualità, nei tempi dovuti e quando effettivamente necessario”.
Per fronteggiare le criticità, la Regione e l’Azienda Usl hanno adottato diverse strategie. Dalla campagna di reclutamento di personale, che sta iniziando a dare risultati positivi, al Piano di Recupero delle Liste d’Attesa (POLA) – il privato accreditato collabora con la sanità pubblica per smaltire le liste operatorie di chirurgia generale e ortopedia – fino all’aumento dell’offerta, che passa anche attraverso il potenziamento delle prestazioni in regime di Libera Professione Aziendale e il ricorso a percorsi di tutela. Un ulteriore contributo arriva dai medici in pensione, il cui contratto è stato rinnovato per undici professionisti a partire dal 1° gennaio 2025.
Le liste di galleggiamento, istituite per ridurre i disagi degli utenti, hanno attualmente in carico 488 pazienti in attesa di ecografie, 135 per endoscopie, 168 per elettromiografie, 168 per visite neurologiche, 305 per visite oculistiche e 191 per risonanze magnetiche. Gli operatori CUP stanno contattando i pazienti in lista di galleggiamento per le ecografie, per le elettromiografie e per la visita oculistica per offrire appuntamenti disponibili presso ambulatori istituzionali o strutture private accreditate.
Anche i percorsi di tutela stanno fornendo un aiuto concreto. Questi consentono agli utenti di ottenere una prenotazione più rapida quando i tempi di attesa superano quelli indicati nei codici di priorità. Dal giugno 2024 all’8 gennaio 2025 sono state ricevute 2.291 richieste di inserimento nei percorsi di tutela. Di queste, 1.587 sono state soddisfatte, mentre 452 sono ancora in attesa.
Nonostante molti valdostani scelgano di rivolgersi a strutture fuori regione per ridurre i tempi di attesa, nel 2024 è migliorata la mobilità sanitaria attiva, con un incremento del valore economico generato. Il totale è salito a 17 milioni di euro, con un aumento di oltre 1,5 milioni rispetto al 2023. Tuttavia, la mobilità passiva, pari a 27,9 milioni di euro, ha lasciato un saldo negativo di 10,9 milioni.
Tra i trattamenti più richiesti dai pazienti provenienti da altre regioni e dall’estero figurano interventi su articolazioni maggiori, artrodesi vertebrale e trattamenti cardiovascolari.