L’Avcu chiede alle farmacie di attrezzarsi per fornire la cannabis terapeutica
Sulla cannabis terapeutica l’Avcu, l’associazione dei Consumatori valdostani sollecita “una risposta chiara e tempestiva da parte delle autorità, affinché chi ha bisogno di questo trattamento possa usufruirne, senza ulteriori ostacoli, in nome del diritto alla salute” .
L’Associazione evidenzia le limitazioni presenti in Valle d’Aosta sulla somministrazione di questa preparazione medica utilizzata per trattare condizioni croniche come il dolore neuropatico, la spasticità causata dalla sclerosi multipla e la nausea associata a chemioterapia e radioterapia.
“Durante un incontro con i vertici dell’Ausl, è stato rilevato che solo tre farmacie private offrono il servizio di preparazione del decotto di cannabis, mentre le farmacie comunali di Aosta, non forniscono il servizio. Inoltre, a differenza di molte altre regioni, in Valle d’Aosta non è possibile reperire la cannabis terapeutica in forma oleosa. Questo crea difficoltà per molti pazienti, in particolare per coloro che soffrono di malattie invalidanti come la fibromialgia, che non sono in grado di prepararsi autonomamente il decotto e che, tramite l’olio, riuscirebbero a poter usufruire di questa importante terapia del dolore”.
Nel maggio scorso l’Assessore alla Sanità aveva annunciato in Consiglio Valle l’attivazione di un tavolo di lavoro.
“Le farmacie segnalano che i costi per la produzione dell’olio superano l’importo del rimborso stabilito dal Ministero, ma si sta lavorando per superare questi ostacoli grazie all’introduzione di prodotti concentrati che riducono i costi di produzione” prosegue a spiegare l’Associazione, chiedendo che tutte le farmacie, incluse quelle comunali, siano al più presto abilitate e attrezzate per fornire la cannabis sia in forma di decotto che in forma in forma oleosa, “garantendo ai pazienti valdostani pari accesso a questa terapia rispetto a quanto avviene in altre regioni italiane.”