Liste d’attesa, l’Usl attiva nuovi slot di prenotazione per visite ed esami
Secondo l’ultimo monitoraggio aziendale i trend dei tempi per le liste d’attesa in sanità è in lieve miglioramento, sebbene le difficoltà permangano. Motivo per cui l’Usl – spiega in una nota – sta lavorando all’apertura di nuovi slot di prenotazione per alcune prestazioni, come ad esempio per le ecografie.
I dati dei monitoraggi degli ultimi quattro mesi, a partire dal 27 giugno, mostrano che per le 69 prestazioni comprese nei Lea – i Livelli Essenziali di Assistenza – il numero di prime visite ed esami strumentali che rientrano nei tempi previsti dagli standard ministeriali è aumentato del 10 per cento e, contestualmente, si sono ridotte le prestazioni erogate con tempi leggermente fuori standard e quelle con tempi troppo lunghi.
“Alcune criticità rimangono e dovremo affrontarne certamente altre in futuro, ma il lavoro portato avanti dall’Azienda sul fronte dei tempi di attesa è stato potenziato per dare una risposta tempestiva e corretta ai cittadini e ai pazienti”, dice il direttore generale Usl Massimo Uberti.
Fermo restando che tutte le urgenze e i casi oncologici sono e sono sempre stati garantiti – prosegue la nota aziendale –, dall’ultima estrazione del 4 settembre, pubblicata sul sito aziendale, alcune specialità che registravano criticità stanno migliorando: la Diabetologia, l’Endocrinologia, l’Urologia hanno attivato nuovi slot di visite e esami.
Anche le Tac registrano tempi più ridotti rispetto ad agosto mentre le Risonanze magnetiche mantengono gli stessi tempi “nonostante – dice l’Azienda – la prima delle due apparecchiature dell’Ospedale ‘Parini’ sia ferma per un importante potenziamento strumentale, con un investimento da 1 milione di euro”.
Il problema delle ecografie
Più critica, invece, la situazione delle ecografie: al momento le agende risultano sature fino al 31 dicembre 2023 ma – sempre l’Usl – “si sta lavorando all’apertura di nuovi slot di prenotazioni. La richiesta di questa prestazione è altissima: per il 2023 sono stati prenotati 6.000 esami. Nonostante vengano regolarmente aperte nuove agende, queste si saturano immediatamente”.
Questione che si rispecchia nello schema di monitoraggio, dove risultano infatti sature le agende per le ecografie per le paratiroidi, quella tiroidea, dell’addome superiore e l’addome inferiore così come quelle per l’addome completo.
Per quanto riguarda colonscopie e gastroscopie sono state attivate le liste di galleggiamento per erogare le prestazioni grazie ad agende supplementari in Lpa – ovvero la libera professione pagata dall’Azienda – o in strutture private accreditate locali e in ospedali e Centri d’eccellenza del Piemonte.
Gastroenterologia e l’accordo col “Mauriziano” di Torino
Rispetto alla Struttura di Gastroenterologia, dove le criticità erano strutturali, diventerà pienamente operativo nelle prossime settimane l’accordo di collaborazione con l’Ospedale Mauriziano di Torino. Accordo che, oltre a cercare di ridurre i tempi di attesa “ha lo scopo di rilanciare complessivamente questa disciplina ad Aosta – aggiunge l’Usl –. I primi risultati di questa importante collaborazione sono già apprezzabili: i tempi di attesa per le prime visite gastroenterologiche sono scesi da 203 giorni (a giugno) a 37 (a settembre)”.
“Di questi tempi basta nominare le ‘liste di attesa’ per aumentare il senso di insoddisfazione dei nostri concittadini verso la Sanità pubblica – spiega l’assessore alla Sanità Carlo Marzi –. Spetta però a chi si è assunto la responsabilità di amministrare affrontare le difficoltà quotidianamente ricordando che le soluzioni di oggi sono un impegno a mantenersi attenti per il futuro. Le attuali notizie positive nascono da un lavoro costante che premia la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti dal Governo regionale e dal relativo Assessorato Sanità salute e Politiche sociali fino all’Azienda Usl ai quali spetta condividere obiettivi, problemi e soluzioni”.
“Assicuriamo ai cittadini e ai pazienti il nostro massimo impegno nel continuare a monitorare la situazione e a adottare le misure necessarie per garantire un’assistenza sanitaria tempestiva e di qualità”, chiude invece il direttore Usl Uberti.