L’Usl: tempi di attesa in calo, gastro e pneumo ora nei parametri
Tempi di attesa, allo scorso 4 luglio, “in lieve miglioramento” rispetto al monitoraggio precedente, del 27 giugno. Lo fa sapere l’Usl della Valle d’Aosta, sottolineando che “al circa 50% delle prestazioni per le quali erano garantiti i tempi previsti a livello ministeriale (30 giorni per la visita e 60 per gli esami diagnostici) si aggiungono da questo mese le visite di Pneumologia e quelle di Gastronenterologia”.
I dati mostrano, infatti, che le prime visite delle due specialità sono rientrate nei parametri stabiliti. “Stiamo lavorando con tutti gli strumenti a disposizione e nonostante la carenza di professionisti, in modo puntuale sulla gestione delle agende, per ridurre progressivamente i tempi di attesa e garantire agli utenti dei tempi congrui alla normativa e ai loro bisogni sanitari”, dice il direttore generale Massimo Uberti.
“I risultati stanno emergendo e ancorché ci siano ancora tempistiche che non rientrano nei parametri, – aggiunge il Direttore – il miglioramento c’è, e ci conforta sul fatto che stiamo lavorando nella direzione giusta”. Gli fa eco l’assessore Carlo Marzi, sottolineando che “sappiamo che alcune difficoltà restano e per queste siamo impegnati tutti i giorni a lavorare tutti assieme. E’ però importante dare riscontro di questi risultati positivi perché a loro volta essi sono frutto di un lavoro quotidiano coordinato tra Assessorati e Ausl”.
Anche se non è ancora raggiunto il risultato ottimale, spiegano dall’azienda sanitaria, l’aumento dell’attività ottenuta grazie agli sforzi organizzativi dell’Azienda e all’impegno del personale sta portando a una progressiva riduzione dei tempi d’attesa e al recupero del pregresso. Da questo punto di vista, l’Usl trova conferma della situazione anche nella diminuzione delle segnalazioni sulle liste d’attesa all’Ufficio Relazioni con il Pubblico.
“Le prime visite urologiche hanno tempi dimezzati (da 290 a 148 giorni), la Dermatologia (inserita nelle liste di galleggiamento) ha tempi ridotti di due terzi (da 251 a 84 giorni) e anche Diabetologia è scesa da 140 a 99 giorni. Sebbene si tratti di tempi ancora molto lunghi, l’attesa si sta riducendo progressivamente” sottolinea ancora Uberti.
Indicazioni positive giungono dall’Usl anche a proposito delle liste di galleggiamento. “Rispetto agli esami strumentali tutte le Tac rientrano ormai nei range e tra gli esami migliorati, ma non ancora accettabili, – è la valutazione dell’Usl – ci sono alcuni particolari tipi di Risonanze. Per le ecografie che a gennaio e febbraio mostravano tempi di attesa di 300 giorni ora siamo scesi a 101”.
Relativamente, poi, alle prestazioni di endoscopia digestiva, da tempo particolarmente critiche per la carenza di gastroenterologi, è stato raggiunto un accordo di collaborazione con un centro di eccellenza pubblico piemontese volto a recuperare i tempi di attesa, ma anche a rilanciare complessivamente questa disciplina ad Aosta, che sarà a regime da settembre.
Allo sforzo per migliorare i tempi d’attesa delle prestazioni ambulatoriali, si accompagna quello per la riduzione degli interventi programmati. “L’attività chirurgica nei primi 6 mesi dell’anno in corso è cresciuta rispetto al 2022 mediamente di oltre il 30% (7.435 interventi contro 5.701)”, dice l’Usl. Per poi aggiungere che, al’interno del valore medio alcune specialità hanno incrementi particolarmente significativi: Urologia (+78%), Oculistica (+54%), Otorinolaringoiatria (+51%).