“Migliaia di persone da vaccinare in poche settimane”: appello ai sanitari
Vaccinare più persone possibili in poche settimane, aumentando la capacità dei poli vaccinali, predisponendo sessioni serali, chiedendo la collaborazione dei medici e pediatri di base e delle farmacie, e magari anche coinvolgendo l’esercito.
Con 893 dosi inoculate ieri, la Valle d’Aosta è già in linea con i valori target assegnati alle Regioni dal generale Figliuolo (dal 1 al 12 dicembre fra 613 e 920 inoculazioni quotidiane), ma l’obiettivo è di fare ancora meglio.
L’allargamento della 3° dose a tutti i maggiori di 18 anni, la riduzione dell’intervallo fra la prima e la seconda dose a soli 5 mesi, l’atteso aumento delle prime e seconde dosi a seguito delle nuove norme sul green pass rafforzato, l’obbligo vaccinale per moltissime categorie professionali, ma anche l’allargamento della campagna vaccinale ai bambini fra i 5 e gli 11 anni, presumibilmente dal 23 dicembre. Decine di migliaia di persone da vaccinare in poche settimane, potendo però disporre di un numero relativamente esiguo di sanitari vaccinatori. Da qui l’appello del Commissario Usl, Massimo Uberti e dell’Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali, Roberto Barmasse a medici, biologi, farmacisti e personale delle professioni sanitarie (infermieri, assistenti sanitari, ostetriche, fisioterapisti, ecc.) a mettersi a disposizione per alcune settimane (per informazioni sui compensi e modalità organizzative).
“L’Azienda Usl è impegnata a garantire un volume di vaccinazioni giornaliere molto superiore a quello garantito anche nei momenti di massima attività vaccinale. Si tratta di uno sforzo enorme che trova la forte motivazione nell’evitare a moltissimi concittadini l’infezione e le possibili gravi conseguenze – dicono il Commissario Usl, Massimo Uberti e l’Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali, Roberto Alessandro Barmasse.
“Come sapete, però, stiamo combattendo su molti fronti con un unico esercito, purtroppo anche un po’ decimato, e le possibilità di incremento delle forze è ostacolato dalla difficoltà a reperire figure professionali disponibili per l’assunzione”.
L’obiettivo dell’Azienda Usl è di poter portare almeno a sei gli slot presenti a Pollein e al contempo di aumentare quelli degli altri poli vaccinali. “Da questo fine settimana lavoreremo sette giorni su sette – spiega il Direttore Usl Massimo Uberti – Inoltre stiamo ragionando anche su delle sessioni serali. Sono in corso dei ragionamenti anche con farmacisti e medici e pediatri di base, per vaccinare anche presso gli studi di quest’ultimi, considerando che il Pfizer può ora essere conservato in un normale frigorifero per 30 giorni.” Per il personale chiamato all’obbligo vaccinale dal 15 dicembre “stiamo organizzandoci per avere degli slot loro dedicati in accordo con gli enti di riferimento”.
In Dad con un solo caso positivo in classe: marcia indietro del Ministero
I valori target assegnati dal Commissario Straordinario all’emergenza non solo l’unica novità emersa nelle ultime ore a livello nazionale. Dal Ministero della Salute è arrivata lunedì 29 novembre una nuova circolare per gestire i casi Covid nelle scuole, che rischiava di fare tornare in Dad molti alunni.
In considerazione dell’aumento dei casi registrato nelle scuole, le nuove indicazioni sospendevano il programma di “sorveglianza con testing” , ripristinando la quarantena per tutto il gruppo classe all’emergere di un singolo caso positivo tra gli studenti e/o personale scolastico.
Circolare superata in serata dalle dichiarazioni di Palazzo Chigi, che con la struttura del commissario straordinario Figliuolo mette a disposizione delle Asl nuove risorse per poter fare il tracciamento e continuare a tenere aperte il più possibile le classi, gestendo i contagi. Attesa una nuova circolare esplicativa.
“Il problema è sempre di risorse” spiegava stamane il Direttore sanitario Guido Giardini “Per testare gli alunni bisogna avere del personale”.
E quello rimasto è di nuovo in prima linea, ad affrontare questa quarta ondata che, seppure in misura minore rispetto al passato, sta portando ad un aumento dei ricoveri. Questa mattina si registravano 15 persone nel reparto di Malattie infettive, 8 nel reparto Covid 0 presso il Day Hospital e sempre una in rianimazione. Altri 18 pazienti si trovano invece presso la struttura sanitaria di Variney.