Operatori sanitari non vaccinati, scattano da lunedì le prime tre sospensioni
Sei delibere in due giorni – tre ieri, mercoledì 15 settembre, e tre oggi -, firmate dal Commissario Usl Massimo Uberti, danno il via alle sospensioni dal servizio di altrettanti operatori sanitari non vaccinati contro il Covid-19, e che non hanno presentato una giustificazione medica per il mancato adempimento della somministrazione prevista dalla legge.
I primi tre provvedimenti, con la data di ieri, fanno scattare le sospensioni – fino al 31 dicembre – a partire da lunedì 20 settembre, mentre le altre tre a partire dal giorno seguente, martedì 21 settembre.
Per sostituire gli infermieri non vaccinati l’Usl pescherà fra i candidati al concorso
Sono scesi a 50 – il 3% del totale – gli operatori sanitari in Valle d’Aosta che non hanno adempiuto, senza presentare giustificazione medica, all’obbligo di vaccinazione anti Covid-19, diventato Legge lo scorso 28 maggio dopo la conversione del decreto-legge del 1° aprile.
Due in meno rispetto a qualche giorno fa, dopo la deadline decisa dall’Azienda Usl per il 10 settembre, dal momento che il medico e uno degli infermieri inadempienti ha sanato la loro posizione. Per gli altri si va verso la sospensione, senza stipendio, fino al 31 dicembre. Anche l’Usl conta di ridurre ulteriormente il numero di chi rifiuta, senza certificato medico, il vaccino.
Partiti i provvedimenti – le sospensioni saranno comunque graduali –, il nodo più complicato da sciogliere è quello della sostituzione dei 21 infermieri non vaccinati per i quali l’Usl tenta di giocare la carta di anticipare il concorso già bandito ma da espletare, per 83 posti complessivi, per il quale gli iscritti erano stati quasi 300. Sedici candidati, avevano già superato la prova di francese, viatico necessario per l’assunzione.
“Ci sono 16 candidati già pronti e che hanno superato la prova di francese – spiega Pietro Trovero, Segretario regionale del comparto Sanità Fp Cgil –, ma bisognerà vedere chi è disposto ad entrare in servizio. Ad ogni modo, manca ancora personale per sostituire tutti i sospesi”.
Il dato è emerso questa mattina, dopo un incontro tra i vertici dell’Azienda e le sigle sindacali: “Un’apertura da parte dell’Usl c’è stata – aggiunge Trovero –, ed è stato relativamente soddisfacente. La percezione è che l’Azienda non sia preoccupata dal rischio di chiusura di alcuni servizi o dal sovraccarico di lavoro sul personale. Ho ribadito che vigileremo affinché questo non accada”.
Anche per i 5 tecnici di Radiologia non vaccinati l’Usl si è mossa attingendo ad una graduatoria attiva che permetterà di assumere rapidamente le figure mancanti che – a quanto appreso – hanno già accettato l’incarico e che entreranno in servizio ad ottobre.
Diverso il discorso per i 12 operatori socio-sanitari sospesi, per i quali l’Azienda ha deciso di ricorrere ad un’agenzia interinale per coprire gli ammanchi.
“Le sospensioni saranno graduali – spiega ancora Trovero –, dato che si parla di servizi H24 che non possono restare scoperti. Serviranno almeno 15 giorni, ma penso che le sospensioni arrivino quando l’Azienda troverà una copertura, come vorrebbe il buon senso. Ci hanno rassicurati che ci convocheranno nel caso riscontrassero criticità, ma terremo alta l’attenzione”.
La Commissione per valutare i certificati medici
Nel frattempo, è stata nominata la Commissione che si occuperà della verifica dei certificati di esenzione dalla vaccinazione presentati dai sanitari ad oggi non vaccinati.
A farne parte saranno la Responsabile della Struttura semplice dipartimentale di Medicina preventiva e Risk management Marina Tumiati, la Direttrice della Struttura complessa di Igiene e Sanità Pubblica Marina Verardo ed il Responsabile della Struttura semplice dipartimentale di Dermatologia Paolo Borrelli.