Sanità: in ospedale e sul territorio mancano 116 medici e 98 infermieri
54 medici, 23 infermieri e 6 Oss per l’assistenza territoriale, 62 medici, 75 infermieri e 40 Oss per l’area ospedaliera. Sono i professionisti che servono alla sanità pubblica regionale. A fornire i dati sulle carenze di personale è stato in Consiglio regionale l’Assessore regionale alla Sanità Roberto Barmasse rispondendo ad un’iniziativa di Stefano Aggravi della Lega Vda.
Sul territorio mancano 19 medici di famiglia e 33 di medici di continuità assistenziale. Dei 62 medici di cui l’Ospedale ha bisogno 6 servono alla struttura di ortopedia e traumatologia, altrettanti al dipartimento di patologia clinica, 3 di medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza, altrettanti per geriatria, medicina interna, cardiologia, neurochirurgia e analisi cliniche.
Nell’ultimo anno hanno abbandonato l’azienda Usl 80 infermieri dipendenti, di cui 31 per cause diverse dalla dimissione volontaria (pensionamento, fine rapporto o passaggio ad altre amministrazioni) e 49 per dimissioni volontarie di cui 21 al momento della cessazione non era in regola con gli obblighi vaccinali (43%). L’Usl ha provveduto all’assunzione di 79 infermieri a seguito di concorso, di cui 38 si sono visti trasformare il contratto somministrato e 22 sono contratti ex novo. Con un avviso pubblicato nel 2022 l’azienda ha reclutato a tempo determinato 12 infermieri per trasformazione di contratto somministrato e 7 con contratto ex novo. Fra i somministrati ci sono state 29 dimissioni volontarie di cui 11 non risultavano in regola con gli obblighi vaccinali (38%). Soltanto 19 sono stati sostituiti.
Dei 31 Oss dipendenti cessati, 7 sono stati i pensionamenti mentre 24 le dimissioni volontarie, di cui 17 non in regola con gli obblighi vaccinali (71%). Fra i 22 Oss cessati fra i somministrati, 10 non erano in regola con gli obblighi vaccinali (45%). L’Azienda Usl è riuscita ad assumere a ruolo 11 Oss, mentre altri 46 sono stati individuati tramite somministrazione.
Se per gli Oss l’Usl ritiene che il reclutamento potrà essere più semplice, visti i due corsi di formazione programmati, per gli infermieri “l’agenzia interinale che attualmente somministra il personale dell’azienda, sta perlustrando la possibilità di reclutamento in Brasile, come già avvenuto in passato con successo”.