Usl, un concorso su due per medici deserto. 638 domande per Oss, 91 per infermieri
Un concorso per medici su due espletato dall’Usl nei mesi scorsi è andato deserto. Nelle 16 procedure concluse, di cui nove non hanno visto candidati iscritti, l’Azienda Usl è riuscita a dar corso a sette assunzioni, mentre altre sette persone, specializzande, risultano in graduatoria.
I dati sono stati snocciolati in Consiglio regionale dall’Assessore regionale alla Sanità Carlo Marzi rispondendo ad una iniziativa di Forza Italia VdA.
I concorsi andati deserti sono quelli per 3 dirigenti sanitari medici dell’area medica e delle specialità mediche, 1 per la dermatologia, 3 per la medicina interna, 3 per la geriatria, 2 per la medicina trasfusionale, 2 per la radiologia diagnostica, 3 per la patologia clinica, 3 per l’igiene e epidemiologia, 2 per la medicina del lavoro e sicurezza e 3 per la medicina interna.
Le altre procedure hanno visto comunque un minor numero di candidati rispetto ai posti messi a bando. E’ il caso del concorso per 3 cardiologi, che ha visto un solo candidato, già assunto, o quello per 2 neurologi (un solo candidato assunto), o ancora quello per 6 ortopedici (2 candidati in graduatoria, entrambi specializzandi).
E’ andata meglio alla procedura per due pediatri, superato dai due candidati, una già assunta e l’altra specializzanda, per 2 oftalmologi con 3 candidati in graduatoria (uno già assunto e 2 specializzandi) e per 2 ginecologi con 4 candidati (2 assunti e 2 specializzandi).
Fra dicembre e marzo sono stati banditi altri concorsi per 2 gastroenterologi, per 2 pneumologi, 1 per chirurgo vascolare, 1 per chirurgo toracico, 3 per chirurghi generali o di d’urgenza e 2 per urologi.
Se la carenza di medici è un problema in tutta Italia, segnali positivi arrivano invece dai concorsi per 78 Oss con 683 candidati e per 65 infermieri (termine ultimo domande il 24 aprile) e che al momento vede già 91 candidati. Bene anche il concorso per 6 dirigenti biologi con 22 candidati, quello per ingegnere con cinque candidati, quello per dirigente delle professioni sanitarie con 18 candidati, per 2 veterinari con 8 candidati, per 3 assistenti tecnici programmatori con 15 candidati e per 40 assistenti amministrativi con 1000 candidati.
Per far fronte alle difficoltà della struttura di Neurologia, oltre allo specialista che prenderà servizio nel mese di giugno 2023, l’Usl ha bandito un avviso per formare una graduatoria di medici neurologi in libera professione, ha stipulato una convenzione con IRV per visite neurologiche ambulatoriali e nel marzo scorso ha chiesto di poter utilizzare la graduatoria del concorso per dirigenti medici di neurologia dell’Azienda Ospedaliera San Martino di Genova.
Nel commentare i dati forniti dall’Assessore, il consigliere di Forza Italia Vda Mauro Baccega ha sottolineato come “la nostra attrattività ha ancora bisogno di essere rafforzata, perché non basta alzare gli stipendi ma bisogna lavorare sul clima di lavoro e sulle possibilità di carriera”.