Volo notturno per emergenze, l’assessore: “valutazioni in corso”
Alla ditta che si è aggiudicata l’appalto dei servizi di emergenza in elicottero, è stato chiesto di “predisporre un progetto strutturato” per lo sviluppo del volo notturno, su cui ora sono in corso valutazioni. Lo ha spiegato, nella seduta del Consiglio Valle chiusasi ieri, giovedì 10 febbraio, l’assessore alla sanità Roberto Barmasse, rispondendo ad un’interpellanza del consigliere Stefano Aggravi, del gruppo Lega Vallée d’Aoste, sull’implementazione del servizio.
L’assessore ha aggiunto che il documento prodotto dall’azienda “è stato poi sottoposto alla Commissione elicotteri e ad analisi di fattibilità tecnica, economica e operativa da parte del Soccorso Alpino Valdostano e del Dipartimento di emergenza, rianimazione e anestesia dell’USL”. Il punto è che attivare il volo nelle ore di oscurità (esigenza per la quale, in alcuni casi di interventi in montagna, si è fatto ricorso ad operatori autorizzati quali Air Zermatt, dalla Svizzera) “presuppone un profondo cambiamento nel sistema dell’emergenza territoriale”, con la “riorganizzazione interna di impostazioni e di personale”.
Per parte sua, ha aggiunto Barmasse, la “Commissione elicotteri ha deciso di avviare una prima fase propedeutica con l’ampliamento degli attuali siti operativi certificati per l’atterraggio notturno”. Infatti, in vista dell’estate, “si è ritenuto di estendere tale attività oltre che alle località maggiormente interessate dagli interventi notturni con ambulanze con codice rosso, anche ai rifugi alpini della regione con maggiore frequentazione turistica”.
Relativamente agli sviluppi, ha concluso l’Assessore, “sono in corso di approfondimento le analisi costi-benefici per definire con precisione le risorse economiche e i tempi necessari per attuare il progetto complessivo presentato dall’operatore aeronautico”. Il consigliere di opposizione ha espresso, replicando, l’auspicio che “la quinta Commissione, che proseguirà l’analisi del Piano per la salute e il benessere sociale, organizzi i necessari approfondimenti per delineare tutti gli elementi del caso”.
Illustrando l’iniziativa, il consigliere Aggravi aveva definito il volo notturno “molto importante anche dal punto di vista turistico”, perché “supporta aree di complesso raggiungimento e distanti dall’ospedale di Aosta tant’è che sul nostro territorio ci sono 12 siti validati per questo tipo di attività”.