All’Institut Agricole Régional un bonus per la formazione dei docenti

08 Novembre 2024

Un contributo economico una tantum per sostenere la formazione degli insegnanti dell’Institut Agricole Régional di Aosta. È l’esito della contrattazione integrativa tra la scuola, rappresentata dalla direttrice Martine Peretto e dal coordinatore scolastico Michele Sigaudo, e i sindacati Flc Cgil, Cisl Scuola, Snals e Savt École.

La misura – finanziata con 3.000 euro – permette ai docenti di richiedere un bonus  per coprire i costi dell’acquisto di materiale o servizi utili allo svolgimento della propria attività professionale sostenuti nel 2024, come libri e testi, anche in formato digitale, corsi multimediali, pubblicazioni o riviste per l’aggiornamento professionale, computer o altri strumenti informatici.

Sono coperti dall’aiuto anche l’iscrizione ai corsi di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da università e centri di formazione specializzati in Italia e all’estero, da enti riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione o dalla Regione, oltre ai percorsi di laurea o i master universitari inerenti al profilo professionale, anche online. A ciò si aggiungono gli esami di certificazione di lingua straniera, le rappresentazioni teatrali e cinematografiche, l’ingresso a musei, mostre, eventi culturali e spettacoli dal vive, nonché ad altre iniziative coerenti con le attività individuate dal piano triennale dell’offerta formativa della scuola o nel piano regionale di formazione.

Per i segretari regionali Simona d’Agostino (Flc Cgil), Alessia Démé (Cisl Scuola), Alessandro Celi (Snals) e Luigi Bolici (Savt École), “sebbene la cifra complessiva stanziata per l’erogazione del bonus formativo docenti 2024 sia contenuta, riteniamo che con tale provvedimento l’Institut Agricole Régional abbia dimostrato sensibilità nei confronti della tematica della formazione dei docenti, tenuto conto anche del fatto che gli insegnanti delle scuole paritarie non fruiscono del bonus formazione previsto per i docenti della scuola pubblica con la legge del 2005”.

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