Scuole: tutte le nuove reggenze per il prossimo anno scolastico

11 Agosto 2023

Saranno nove, tre in più rispetto allo scorso anno, le reggenze quest’anno di altrettanti istituti scolastici valdostani. Gli incarichi sono stati affidati questa mattina, venerdì 11 agosto 2023, a seguito della pubblicazione dell’avviso di disponibilità, a conclusione delle procedure di mobilità interregionale e dei pensionamenti.

I cinque istituti in reggenza sono la  “E. Reinotti” di Pont-Saint-Martin affidata alla dirigente del Bérard Barbara Buscaglione, la Luigi Barone di Verrès affidata a Luca Barbieri dirigente della Saint-Roch di Aosta, la Monte Emilius 1 di Nus affidata a Francesco Lo Baido della San Francesco di Aosta, la  “J.B. Cerlogne” di Saint-Pierre che va a  Gabriella Sottile dell’Einaudi di Aosta e la  “M. I. Viglino” di VilleneuveEmanuela Bobbio della Grand Combin.

Per le scuole superiori, l’Istituzione scolastica di istruzione liceale, tecnica e professionale di Verrès avrà come dirigente reggente Antonella Dallou, in forza all’istituzione Abbé J.M. Trèves, il  Liceo delle scienze umane e scientifico “R. M. Adelaide” di Aosta è stato invece affidato a Giovanni Peduto dell’Istituzione Scolastica “Ottavio Jacquemet”, l’Istituto tecnico e professionale regionale “C. Gex” di Aosta affidata a Cristiana Marchesini, attuale dirigente della Lexert di Aosta e l’Istituzione scolastica di istruzione tecnica e professionale “I. Manzetti” di Aosta data in reggenza a Elena Grosso della Monte Emilius 2.

“A livello regionale, precisa l’Assessore Jean-Pierre Guichardaz, si resta in attesa del bando di concorso per Dirigente scolastico da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Il Regolamento concernente la definizione delle modalità di svolgimento delle procedure concorsuali per l’accesso ai ruoli della dirigenza scolastica è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale in data 22 dicembre 2022.”

Il Ministero dell’istruzione e del Merito, più volte sollecitato, ha comunicato che le procedure concorsuali dovrebbero uscire probabilmente entro la fine dell’estate. Se questa tempistica fosse rispettata, sarebbe sicuramente possibile per la nostra Regione avviare il concorso in tempi brevi e concludere tutte le operazioni entro la fine del 2023/2024.

Aspettando il concorso per dirigenti, aumentano le scuole in reggenza

25 luglio 2023

L’Isiltp di Verrès continuerà ad avere un dirigente reggente anche nel prossimo anno scolastico. Ma non sarà l’unica istituzione scolastica a dover far fronte alla carenza di dirigenti. Nell’anno scolastico 2023/2024 altre tre scuole subiranno la stessa sorte. Si tratta dell’Itpr Corrado Gex, la cui dirigente andrà in pensione e del Regina Maria Adelaide e della Viglino di Villeneuve, i cui dirigenti andranno in mobilità interregionale.
La questione è stata al centro questa mattina di una conferenza dei servizi con i dirigenti scolastici che, dopo il passaggio con i sindacati, avranno la possibilità di candidarsi per le reggenze delle tre istituzioni scolastiche, che verranno in seguito assegnate nella prima decade di agosto. 

La carenza di dirigenti scolastici potrà trovare una risposta nel 2024/2025 dopo l’espletamento del concorso che lo Stato dovrebbe pubblicare entro la fine dell’estate.

Per l’Isiltp di Verrès, come evidenziato nelle scorse settimane dal corpo docenti, l’assenza del dirigente scolastico non è il solo problema che l’amministrazione regionale si trova a dover affrontare.

“La situazione dell’Istituzione scolastica ISILTeP di Verrès è ben conosciuta dalle strutture competenti dell’Amministrazione, nel quadro delle più generali criticità delle dotazioni organiche delle Istituzioni scolastiche” ha spiegato oggi in aula il presidente della Regione Renzo Testolin, rispondendo ad una serie di iniziative presentate da Pcp e dalla Lega Vda.

Il Funzionario D, Capo dei Servizi di Segreteria, dopo un lungo periodo di assenza, riprenderà servizio il 3 luglio 2023, il posto da collaboratore C2 sarà coperto a partire dal mese di settembre con una mobilità dall’esterno; per il il Tecnico informatico C2, nelle more dell’espletamento del concorso, programmato per la tarda primavera/estate 2024, sarà attivata una chiamata al Centro per l’impiego per la copertura temporanea del posto (8 mesi da ottobre 2023 fino a maggio 2024, prorogabile di ulteriori 8 fino alla copertura definitiva) e infine per i posti B2 vacanti sarà pubblicato un avviso di mobilità interna prima dell’avvio dell’anno scolastico.

Altre assunzioni a tempo determinato saranno autorizzate con la il disegno di legge in discussione domani, per la gestione dei progetti PNRR.

“Si tratta evidentemente di una misura straordinaria legata ai progetti a valere sui fondi del PNRR, ma è già comunque in programma anche la revisione dei criteri e dei parametri per la costruzione degli organici ordinari del personale ATAR” ha fatto sapere ancora il Presidente Testolin.

Ai dirigenti reggenti sono assegnati, inoltre, un esonero o 2 semiesoneri di personale docente da utilizzare in attività di supporto amministrativo-gestionale al dirigente scolastico. A Verrès l’anno scorso sono stati assegnati 2 semiesoneri di personale docente.

Otto posti sono stati invece assegnati e confermati anche per il prossimo anno scolastico a Verrès nell’ambito della legge sulla Buona Scuola.

Calo demografico: servono valutazioni sulle scuole

“L’Amministrazione regionale, considerata anche la specificità del nostro territorio, si è sempre dimostrata attenta a mantenere un’offerta scolastica di qualità sul territorio, attivando, ad esempio, plessi di montagna con tre alunni in organico di fatto e sdoppiando classi prime superiori a 28 alunni. Considerate a questo proposito che nel resto d’Italia le classi prime superiori partono con 27 alunni e non con 20.” ha concluso Testolin. “Per il futuro, il dimensionamento delle scuole e la denatalità saranno aspetti di cui tenere conto; ricordo al riguardo che a livello statale sono previsti accorpamenti di scuole, con un dirigente con un dirigente scolastico e un direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, sotto i 900 alunni, mentre la Valle d’Aosta ha previsto una soglia di 500 alunni, ma è un fatto che nell’ultimo triennio diversi istituti comprensivi – infanzia, primaria e secondaria di primo grado – sono scesi a circa 400 alunni, con un costante calo nella scuola dell’infanzia e primaria, che si ripercuoterà, a cascata, anche sulla scuola secondaria. Sarà, pertanto, necessario, per quanto riguarda in particolare le scuole di base, fare le opportune valutazioni anche con gli Enti locali per affrontare la criticità legata al calo demografico”.

 

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