Covid, niente mascherine per il rientro a scuola

06 Agosto 2022

Le tanto discusse mascherine non saranno obbligatorie alla ripresa della scuola, il prossimo 19 settembre. Almeno in un primo momento. A svelarlo sono le “Indicazioni strategiche ad interim per preparedness e readiness ai fini di mitigazione delle infezioni da SARS-CoV-2 in ambito scolastico (2022 -2023)” pubblicate ieri, venerdì 5 agosto, dall’Istituto Superiore di Sanità.

Il documento, riguardante le scuole del primo e del secondo ciclo di istruzione (entro pochi giorni verrà pubblicato un documento apposito con le indicazioni per le scuole dell’infanzia), è stato messo a punto dall’ISS con i ministeri della Salute e dell’Istruzione e la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

Le indicazioni propongono da un lato delle misure standard di prevenzione per l’inizio dell’anno scolastico, tenendo conto del quadro attuale, mentre dall’altro, prevedono ulteriori interventi da modulare progressivamente in base alla valutazione del rischio e al possibile cambiamento del quadro epidemiologico. “Un doppio ‘livello’ – spiega l’ISS – che consente al sistema un’adeguata preparazione e un’attivazione rapida delle misure al bisogno”.

Le misure di prevenzione di base attive al momento della ripresa scolastica

Quali sono, dunque, le misure “di base” previste dal documento? La permanenza a scuola consentita sarà solo senza sintomi/febbre e senza test diagnostico per la ricerca di SARS-CoV-2 positivo. Chiaramente sarà necessaria l’igiene delle mani ed etichetta respiratoria, mentre l’utilizzo di dispositivi di protezione respiratoria (le mascherine FFP2, per l’appunto) sarà obbligatorio solo per personale scolastico e alunni che sono a rischio di sviluppare forme severe di COVID-19. Saranno necessarie poi anche la sanificazione ordinaria (periodica) e straordinaria in presenza di uno o più casi confermati; l’adozione di strumenti per la gestione casi sospetti/confermati e contatti; ricambi d’aria frequenti

 

Possibili misure ulteriori, da implementare singolarmente o in combinazione

Il documento individua, poi, come possibili ulteriori misure di prevenzione sulla base di eventuali esigenze di sanità pubblica e di cambiamenti del quadro epidemiologico, il distanziamento di almeno 1 m (ove le condizioni logistiche e strutturali lo consentano); le precauzioni nei momenti a rischio di aggregazione; l’aumento della frequenza nella sanificazione periodica; la gestione di attività extracurriculari, laboratori, garantendo l’attuazione di misure di prevenzione; l’utilizzo di mascherine chirurgiche, o FFP2, in posizione statica e/o dinamica (da modulare nei diversi contesti e fasi della presenza scolastica); la concessione palestre/locali a terzi con obbligo di sanificazione; la somministrazione dei pasti nelle mense con turnazione e il consumo delle merende al banco.

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