Il rettorato dell’UniVda rimarrà in Strada dei Cappuccini, in attesa dell’ex Giordana

Con l’apertura a settembre della nuova sede dell’Università della Valle d’Aosta non tutte le attività si trasferiranno nel “ghiacciaio”.
La direzione generale ed il rettorato rimarranno nella sede di Strada Cappuccini in attesa di poter disporre della palazzina ex Giordana che potrà ospitare la totalità degli uffici. La nuova sede ospiterà invece tutti gli uffici di servizio agli studenti.

Se ne è discusso durante l’ultimo consiglio dell’Università del 31 maggio scorso, nel corso del quale sono stati approvati la revisione della struttura organizzativa della Direzione generale, le determinazioni in merito all’individuazione delle Posizioni di Particolare Responsabilità (PPR) nell’ambito della Direzione generale e la revisione del regolamento per la disciplina del lavoro agile dell’Ateneo.

“Il nuovo assetto organizzativo è stato strutturato al fine di consentire una più omogenea distribuzione delle competenze e una migliore ripartizione dei carichi di lavoro” ha commentato Lucia Ravagli Ceroni, direttore generale di Univda. “Sarà anche funzionale al nuovo assetto logistico con l’apertura nel mese di settembre del nuovo campus, spazio quasi interamente dedicato alla didattica. La nuova struttura organizzativa prevede anche l’istituzione di tre posizioni di particolare responsabilità che potranno essere coperte mediante incarico ed a seguito di apposito bando aperto ai funzionari dell’Ateneo”.

Durante il Consiglio dell’Università sono state destinata le maggiori risorse disponibili, di oltre 851mila euro, nell’ambito del Patrimonio netto comprensivo dell’utile di esercizio 2023, per garantire la fruibilità delle dotazioni tecnologiche della nuova sede dell’università ad integrazione del contratto già in essere (423.921,94 euro), per l’assegnazione di fondi per la ricerca di Ateneo (227.210,71 euro), per l’attivazione dei percorsi di formazione per il sostegno (66.000 euro), per l’integrazione delle borse di mobilità (49.132 euro), per gli adeguamenti contrattuali e l’incentivazione del personale tecnico amministrativo (84.822,55 euro).