Prove invalsi 2024, i risultati degli studenti valdostani si confermano sopra la media nazionale
A distanza di quattro anni dal primo lockdown, studentesse e studenti italiani sembrano ancora faticare a raggiungere i risultati pre-pandemici, seppur in leggera ripresa. Questo è quanto emerge dal Report Invalsi 2024 che ha coinvolto gli allievi della primaria (classe seconda e quinta), dalla secondaria di primo grado (classe terza) e della secondaria di secondo grado (classe seconda e quinta) con prove di italiano, matematica e inglese.
Nonostante la difficoltà generale riscontrata dai test nel recuperare i livelli del 2019, in molte prove la Valle d’Aosta si colloca sopra la media nazionale. E’ il caso della prova di italiano per la classe seconda della primaria dove la Valle d’Aosta raggiunge il punteggio di 202 superando la media nazionale di 196. La peggiore è invece la provincia autonoma di Bolzano, mentre i punteggi migliori sono in Molise che raggiunge 210 punti. Anche in matematica gli studenti valdostani sono migliori della media nazionale con 195 punti su un media nazionale di 192.
Lo stesso discorso vale per le classi quinte dove i risultati in italiano sono sopra la media nazionale con il Molise che si conferma nuovamente come la regione con il miglior punteggio, mentre la provincia di Bolzano come la peggiore insieme a Calabria, Sicilia e isole. Il punteggio in matematica (195) è invece in linea con la media nazionale. Questo sottolinea come gli effetti della pandemia continuino a pesare sugli apprendimenti. Un dato particolarmente positivo emerge dalle prove di Inglese: la Valle d’Aosta è l’unica regione dove oltre il 95% degli studenti ha raggiunto il livello A1 sia nella prova di reading (lettura) che in quella di listening (ascolto), dimostrando che l’apprendimento dell’inglese non ha subito gli stessi effetti negativi delle altre materie durante la pandemia.
Buoni i risultati nelle classi terze della Scuola secondaria di primo grado. Sia in italiano che in matematica gli studenti si collocano nella fascia di adeguatezza. In inglese gli studenti raggiungono il livello rischiesto “A2” sia nella prova di lettura che in quella di ascolto.
Per quanto riguarda le classi della Scuola secondaria di secondo grado si registrano differenze notevoli a seconde delle scuole, nei licei i risultati si confermano migliori rispetto agli altri istituti. A livello nazionale, le prove di Italiano hanno registrato un calo significativo dal 2019 al 2024, con una stabilizzazione tra il 2022 e il 2024, ma gli studenti valdostani rimangono nella fascia di adeguatezza. Sono il 12% gli studenti delle classi seconde che si collocano al livello 5, il più alto, evidenziando una capacità di recupero migliore rispetto alla media nazionale. Anche nelle prove di matematica, la Valle d’Aosta si posiziona nella fascia di adeguatezza. Per inglese i risultati sono tra i più alti con oltre il 60% degli studenti valdostani che ha raggiunto il livello B2 sia in Reading che in Listening nei licei, mentre la percentuale si abbassa per gli studenti degli istituti tecnici. Nelle scuole professionali il livello arriva in media al B1.
Per quanto riguarda il rischio di dispersione scolastica implicita dopo il primo ciclo di istruzione la Valle d’Aosta si colloca tra le regioni con i risultati più bassi, sotto al 10%. Tra le più alte risultano invece Calabria, Sicilia e Sardegna. Pur rimanendo al di sotto del 10% la Valle d’Aosta è però la regione dove la il risultato è aumentato di più rispetto nell’anno 2023-2024. Bene invece per i dati relativi a studenti e studentesse in condizioni di dispersione implicita al termine del secondo ciclo di istruzione. Con una percentuale del 2,4%, la Valle d’Aosta si colloca subito dopo la Provincia autonoma di Trento, il Friuli-Venezia-Giulia e il Veneto. Il numero di studenti valdostani con risultati eccellenti continua invece ad essere sopra la media nazionale, ma questi sono in diminuzione rispetto allo scorso anno.
I risultati delle Prove invalsi 2024 evidenziano quindi che se da un lato la regione ha mostrato performance superiori alla media nazionale in molte aree, la stabilità dei risultati post-pandemici indica che c’è ancora molto da fare per recuperare completamente i risultati.