177 operai e impiegati forestali, rispunta l’ipotesi Salvaprecari?

03 Febbraio 2017

“Più le cose cambiano, più rimangono le stesse”, recitava un adagio di poco più di vent'anni fa, nella pellicola 'Fuga da Los Angeles' di John Carpenter. È quel che devono aver pensato anche i sindacati valdostani che, per mesi, sono stati occupati in un braccio di ferro con la Regione per il destino dei 177 operai e impiegati forestali ed esperti formatori dell'Agenzia del Lavoro, assunti a tempo indeterminato dalla Regione ma con contratti di natura privatistica.

Durate la discussione della Finanziaria regionale nel dicembre scorso la Giunta si era impegnata a definire il percorso di collocamento di questo personale, non più attraverso il trasferimento nella società dei servizi ma attraverso due agenzie distinte, una per gli operai ed una per gli esperti formativi ex Agenzia del Lavoro.

Il 20 gennaio, però, viene approvata la delibera 48 sul "Piano della performance 2017/19"che al punto 4 di pagina 42 parla invece esplicitamente di “inquadramento nella Società regionale dei servizi del personale oggi assunto dalla Regione con contratti privatistici”, fattore che scatena la reazione dei sindacati.
 “Venuti a conoscenza della delibera della Giunta regionale del 20 Gennaio 2017 – scrivono in una nota congiunta Fai Cisl, Flai Cgil, Savt Forestali (contrario a qualsiasi cambiamento della situazione attuale, e che aveva già chiesto lumi via mail all'assessore Testolin ed al Presidente Rollandin senza ricevere risposta) e Uila Uil sottolineano come venga riproposta una soluzione accantonata da precedenti affermazioni del Presidente della Giunta, anche in risposta alle dichiarazioni in Consiglio regionale dell'Assessore al Bilancio Ego Perron”.

Visto che un refuso, a dicembre, ha rischiato di irrigidire la trattativa, i sindacati lanciano un monito: “Ci pare – concludono nella nota – una soluzione contraria alla necessità di dare risposte di stabilizzazione concrete ai lavoratori interessati. Ad una prima vista sembra un refuso in sede di scrittura della deliberazione e speriamo lo sia, in quanto aspettiamo ancora che il tavolo di trattativa, appositamente creato, dia una risposta soddisfacente alle problematiche dei lavoratori interessati".

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