“20 mila bigné per Amatrice”: Confcommercio e alcune pasticcerie di Aosta raccolgono fondi

14 Ottobre 2016

1700 uova, 150 chili di panna, tra i 30 e 40 di crema pasticcera, cioccolato e una trentina di chili tra zucchero e farina: è la ricetta che Luciano Piga, assieme ad alcune pasticcerie di Aosta, utilizzeranno per realizzare 20 mila bigné. Lo scopo è quello di formare un lungo profitterole – "tra i 30 e i 40 metri", fa sapere Piga – che sarà venduto dalle 9 di mattina di domenica 23 ottobre, sotto i portici di piazza Chanoux: "tra il bar Nazionale e il Café du Théâtre".

Lo scopo dell'iniziativa, sostenuta dalla Confcommercio Valle d'Aosta, è quello di finanziare una raccolta fondi per il comune di Amatrice, colpito lo scorso 24 agosto da un violento terremoto. "Distribuiremo piatti da cinque bigné, con un offerta minima di 5 euro – spiega il presidente di Confcommercio Aosta Giuseppe Sagaria – e il denaro raccolto sarà devoluto o al conto aperto dall'Amministrazione regionale o all'Ana oppure ci metteremo direttamente in contatto con la sede della nostra associazione a Rieti".

"Dal sabato mattina cominceremo a preparare le 20 mila bignole – spiega Paolo Surini, titolare della pasticceria La Golosa in corso Lancieri – poi li riempiremo alla mensa della scuola Maria Adelaide e nella notte tra sabato e domenica allestiremo il profitterole in piazza, su una tavolata lunga 30-40 metri". Oltre a La Golosa, parteciperanno le pasticcerie di Giuseppe Dodaro in via Festaz, quella di Claudio Chenal in via Conte Crotti, Stefano Marchesin del bar David in via Sant'Anselmo e la pasticceria di Giorgio De Santis in via Roma.

"Quest'ultima – fa sapere Piga – realizzerà un grosso cuore di cioccolato da 30 kg, simbolo delle nostre iniziative, che spezzeremo e distribuiremo alla fine della manifestazione". Quello di domenica 23 non sarà il primo evento benefico promosso dalla squadra di volontari: "Ad aprile 2015 abbiamo raccolto 25 mila euro per la Lega tumori e Missione sorriso, realizzando una crostata – racconta Sagaria – mentre lo scorso febbraio avevamo cucinato un altro profiterol, quella volta per il canile di Aosta".

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