25 aprile, Lavevaz: “Esempio chiaro di che cosa significhi ricostruire, ripartire”
“Il 25 aprile non è una semplice ricorrenza, né la mera celebrazione di un passato eroico: è l’occasione per ciascuno di noi di caricarci sulle spalle uno zaino pieno di responsabilità e di ispirazione”.
A dirlo il Presidente della Regione Erik Lavevaz dopo la cerimonia di questa mattina, che prevedeva – assieme al Sindaco di Aosta Gianni Nuti e alla Consigliera regionale Erika Guichardaz, rappresentante valdostana dell’Anpi – l’omaggio al Giardino della Rimembranza in via Festaz, con la deposizione di una corona al Monumento ai caduti e la deposizione di una corona al Monumento del Soldato valdostano in Piazza Chanoux.
Un passato, dice Lavevaz, che rappresenta “un esempio chiaro di che cosa significhi ricostruire, ripartire: è inevitabile creare un parallelo tra ciò che i valdostani sono chiamati a fare oggi e quello che hanno dovuto compiere dopo il fascismo e la guerra. La storia della Valle d’Aosta e dell’Italia repubblicana ci insegna come la nostra società abbia in sé grandi forze, che nascono dall’intreccio tra l’esperienza e l’entusiasmo: la festa della Liberazione è un’opportunità, per tutti noi, per trovare la forza di fare le scelte giuste e il coraggio di guardare al futuro e di costruirlo migliore del presente”.