330xDBZ da Courmayeur alla conquista del TorX
Agosto e settembre sono i mesi dei grandi endurance trail a Courmayeur. E così, come dei veri trailer, anche l’Associazione DBZ, che ai piedi del Monte Bianco ha casa e sogni, tenta lo sprint finale nel nome della solidarietà e di David Tampan, il ragazzo di La Saxe a cui l’associazione deve nascita e nome.
La coincidenza tra le grandi competizioni di trail running e il destino dell’associazione non è però casuale: domenica 10 settembre Giuliano Lodi, segretario dell’associazione, partirà per il Tor des Géants, grazie al pettorale donato da VdA Trailers. Fino a qui, il runner di Courmayeur ha corso, sempre vestendo i colori di DBZ diverse competizioni di corsa in montagna, sempre per sensibilizzare il pubblico alla donazione in favore del reparto di oncologia dell’ospedale “Parini” di Aosta.
È così che la maglietta bianca con il logo dell’associazione ha fatto il giro d’Italia, ma non solo, dalla Istria 100 by UTMB (69 km in Croazia), alla Scenic Trail (130 km in Svizzera), passando per i sentieri di casa come durante il Trail del Battaglione (54 km a Courmayeur con pettorale donato dagli organizzatori) e l’Ultramarathon du Fallère (61 km con pettorale donato dagli organizzatori). L’ultima fatica di Lodi è stata quella dell’MCC (sempre nel circuito UTMB), che precede di poco il TorX, gara che chiude il percorso di beneficienza di DBZ, dove l’unico dislivello che conta è fare (del) bene.
E l’associazione, dal giorno della sua nascita, del bene ne ha fatto, fino a raccogliere ben 6000 euro, in soli 6 mesi, durante i quali le iniziative sono state tante e varie: “Sono davvero soddisfatto di ciò che abbiamo costruito fino ad adesso – racconta Cedric Tampan, presidente della DBZ -, tutta la comunità ci è stata vicina supportandoci in ogni passo e non avrei potuto chiedere nient’altro. Per me David ha avuto un’importanza enorme e il mio sogno all’inizio di questo progetto era quello di far conoscere a tutti la sua storia e di aiutare chi viveva le sue stesse difficoltà. Abbiamo avuto un grande successo a livello di donazioni, ma la cosa che mi ha stupito di più di questa avventura è quanto la condivisione possa unire ed emozionare, quanto le persone possano essere gentili e aperte di fronte all’emozione e all’affetto.”
Non solo donazioni, però, ma anche una maglietta tecnica in vendita in diversi punti vendita di Courmayeur, al prezzo di partenza di 25 euro, con la quale portare David e l’associazione sui sentieri e fare del bene. A portare la maglietta e quindi l’associazione sempre più in alto e sempre più veloce è stato però Giuliano: “Se guardo indietro e penso a quando questo progetto ha cominciato a prendere forma sono davvero soddisfatto di quello che tutto il gruppo è riuscito a creare. Partiti con il mettere in piedi una piccola raccolta fondi in ricordo di una persona cara, abbiamo creato un’associazione con l’intento di progredire nel tempo e abbracciare nuovi progetti per mantenerne ancor più viva la memoria e nel contempo aiutare realtà locali. Mi ha davvero toccato la generosità di tutta la nostra comunità, ma ancor di più quella delle persone che sentendo la storia di David, anche non conoscendolo, si sono lasciati toccare il cuore dalla nostra iniziativa contribuendo così a far crescere il contributo che verrà poi donato al reparto oncologico di Aosta dove anche Daboz è stato seguito, per poter cosi acquistare un mezzo che aiuterà le persone più distanti a raggiungere l’ospedale per ricevere le cure più adeguate”.
A chiudere l’intensa estate di DBZ sarà una festa, nella Courmayeur che Daboz amava di più e che ha aiutato in prima battuta l’associazione a prendere forma e strutturarsi, crescendo e acquistando la fiducia necessaria per rendere sempre più concreto un progetto davvero importante: sabato 16 settembre, al Camping Hobo in Val Veny, e anche in collaborazione con La Buvette di strada regionale, si terrà la festa “End of Summer Happy Party“, appuntamento durante il quale ci sarà la goliardica “Asta del Maschio” e una lotteria di beneficenza con premi ad estrazione. Tutto il ricavato verrà devoluto alla raccolta fondi della Associazione DBZ, la cui prima parte di progetto termina quindi con l’appuntamento del TorX, ma che non non si spegne del tutto perché ha già messo in cantiere altri eventi per il prossimo anno.