4 Novembre, le istituzioni non “disertano”
Dopo un 2 novembre uggioso, in cui oltre al maltempo sono piovute le polemiche sull’assenza dei Presidenti della Regione e del Consiglio Valle alle commemorazioni dei Caduti di tutte le guerre, oggi, 4 novembre, la Giornata delle Forze Armate, Fosson e Rini erano regolarmente presenti in piazza Chanoux.
Da un lato, all’origine dell’assenza – che ha fatto rumore perché in rappresentanza dei 35 consiglieri c’era la sola Manuela Nasso – un infortunio al ginocchio che ha lasciato il segno, con il Presidente della Giunta Antonio Fosson vistosamente zoppicante alla cerimonia odierna e aiutato da un bastone.
Dall’altro lato Emily Rini ha già spiegato la sua assenza sui social, dovuta ad un disguido comunicativo, con la Presidente del Consiglio a scusarsi: “Si è verificato un fatto increscioso, fonte per me di profondo dispiacere. Nonostante la mia impossibilità a partecipare all’appuntamento fosse nota alla mia segreteria da diverse settimane per improrogabili impegni professionali, e per questo non era stata annunciata la mia presenza alla commemorazione nell’ultimo taccuino diramato il 31 ottobre dall’Ufficio stampa mi preme in ogni caso porgere le mie più sentite scuse innanzitutto alle Forze Armate e a tutte le associazioni che hanno promosso l’iniziativa, perché rimaste all’oscuro della mia impossibilità a partecipare”.
Nessun “incidente diplomatico”, ma un piccolo caso sul quale Rini stessa sta cercando spiegazioni: “Mi sono già attivata per cercare di capire le ragioni di questo disguido con la mia segreteria e con chi gestisce la mia agenda”, ha spiegato, annunciando oltre alle scuse pubbliche social, anche quelle personali e dell’Ufficio di Presidenza tutto al comandante del Centro di addestramento alpino, il generale Matteo Spreafico.
Un Alpino ancora “impacchettato”
Un intoppo, in realtà, c’è stato anche oggi: il Monumento al Soldato Valdostano in piazza Chanoux, il cui termine per i lavori di restauro era previsto per la fine di ottobre, è infatti ancora nascosto dall’impalcatura.
All’origine dei ritardi un intervento complesso, anche se novembre dovrebbe essere il mese che rivedrà l’“Alpino” tornare a campeggiare in piazza.
A spiegarlo, durante la commemorazione, è il Sindaco di Aosta Fulvio Centoz: “Purtroppo quest’anno non è stato possibile organizzare questa cerimonia sotto la statua e ce ne rammarichiamo. Il restauro dell’‘Alpino’ è andato oltre i tempi previsti, però stiamo andando verso la fine dei lavori e presto il monumento verrà restituito ai cittadini di Aosta”.