600 euro ai medici, Baccega ai sindacati: “Per le specialità in cui siamo carenti”
I sindacati battono il colpo, l’Assessorato risponde.
Al comunicato firmato dalle organizzazioni sindacali della Dirigenza Medico-Veterinaria Aaroi-Emac, Anaao Assomed, Anpo, Cimo, Fesmed, Fp-Cgil, Sivemp, Snr-Fassid, perplesse sul Disegno di legge della Regione per attrarre nuovi medici a fronte di un’indennità mensile di 600 euro lordi in più, è l’Assessore alla Sanità Mauro Baccega a cercare di chiudere la questione.
A margine della conferenza stampa di ieri sulla campagna di vaccinazione antinfluenzale, infatti, l’Assessore spiega anzitutto come la strada sia ancora da costruire.
“Il Ddl è in itinere – ha commentato – e quando è stato presentato ai sindacati non hanno fatto nessun rilievo. Le risorse per i medici che sono già operativi in Valle d’Aosta saranno destinate in bilancio, questa indennità è mirata ad un’altra attività, cioè per quelle specifiche specialità in cui siamo carenti o per quelle i cui concorsi sono andati deserti”.
Insomma, ribadisce Baccega: “Non verranno dati 600 euro a tutti ma a determinate specializzazioni nelle quali siamo carenti e in cui, malgrado il percorso fatto, siamo ancora in difficoltà”.
Poi l’apertura al dialogo: “Essendo il Disegno di legge ancora itinere potranno comunque esservi apportate delle modifiche, aggiustare il tiro e inserire dei miglioramenti”.