A Pont-Saint-Martin il carnevale si festeggia in Municipio, nonostante i divieti
Non sono passati inosservati ieri sera i festeggiamenti per il Carnevale all’interno del Municipio di Pont-Saint-Martin, con protagonista il sindaco Marco Sucquet. Anche perché la piccola festicciola è finita in delle “stories” – foto e video – su Instagram di uno dei partecipanti. Gioie e dolori dei social network.
Brindisi, selfie e balli, in barba alle normative anti – covid. Certo non un buon esempio, soprattutto se a fornirlo è il primo cittadino del paese. Anche perché i festeggiamenti per il Carnevale storico di Pont-Saint-Martin quest’anno sono stati annullati, proprio causa Covid. La Proloco ha deciso di proporre comunque un assaggio della manifestazione, attenendosi a precise regole. La fagiolata ad esempio ci sarà, ma andrà ritirata e consumata a casa e il rogo del diavolo avverrà a porte chiuse. Gli spettatori potranno assistere al rogo a distanza, via diretta streaming a partire dalle 20.30 sul canale Youtube “Carnevale storico di Pont-Saint-Martin”.
Regole ferree che ieri però, proprio il primo cittadino di Pont-Saint-Martin, si è scordato di applicare.
“Sono venuti i personaggi del Carnevale a trovarmi, dopo la sfilata fatta con i bambini delle scuole, abbiamo fatto un ballo e bevuto un bicchiere” ammette il Sindaco, sorpreso alla notizia che le immagini siano finite sui social.
Una festicciola che si è protratta oltre l’orario consentito. “Ho chiuso l’ufficio intorno alle 23.30/Mezzanotte”. Ma il coprifuoco non scatta alle ore 22? Risponde in imbarazzo il sindaco: “Vero, ho sbagliato, mi spiace. Certo non ho dato un buon esempio”.
Se è vero che a Carnevale ogni scherzo vale, in periodo di Covid c’è poco da scherzare.