“Acquista ad Arnà”, il Natale in paese che sfida i negozi online
“Per questo Natale scegli la qualità! Acquista ad Arnà.” Ecco lo slogan che introduce il fiammante progetto del Comune di Arnad. Un’iniziativa tutta dei commercianti “arnaïots”, che vogliono proteggere la loro peculiarità, distinguersi dai giganti del commercio online- principale fonte di acquisto soprattutto in questo periodo- valorizzando la qualità che un negozio digitale non può garantire. Alexandre Bertolin, l’Assessore a turismo, commercio, sport e attività produttive del Comune di Arnad, “fa da regia” all’avanzata degli esercenti e concretizza il progetto.
Ristoranti, bar, negozi, servizi alla persona, “fino all’azienda che produce miele”, esemplifica Bertolin: quasi tutte le attività di Arnad, circa 35, hanno aderito all’iniziativa, avanzando delle proposte speciali per il Natale. Dai buoni sconto digitali a quelli tradizionali, subito fruibili, a promozioni e offerte, fino a confezioni regalo di prodotti alimentari e non, tra cui cesti, cofanetti, scatole e addirittura box con contenuto a sorpresa. Ai regali fisici si aggiungono le offerte ristorative e alberghiere: proposte di menù, soggiorni, affitti e servizi diversi. Propongono vari buoni anche parrucchiera, estetista, farmacia, e centri dedicati a ricambi per moto e auto o specializzati nella vendita di batterie, o di fontane e autobloccanti. Tra le offerte compare perfino una tessera omaggio per pescare al Laghetto. Arnad offre evidentemente un’ampia scelta di promozioni e mette alla prova la creatività e la determinazione dei commercianti.
Queste offerte sono state raccolte in un catalogo virtuale, realizzato gratuitamente dal grafico Jean Lazier, come servizio alla comunità, “un bellissimo gesto”, riconosce Bertolin. Il listino, in formato PDF, è già in circolazione su whatsapp e sui social. Si è deciso di “allestire” le proposte in questa “vetrina” smart per evitare stampe, contenere i costi e assicurare una condivisione veloce. Questa condivisione ha già dato risultati. Alexandre Bertolin racconta di essere stato contattato da qualche negoziante soddisfatto. “L’iniziativa ha già preso: qualcuno si è interessato, sono stati già acquistati dei regali dal nostro catalogo”, spiega l’assessore.
“Non c’è stata una vera e propria partecipazione del Comune. Le proposte sono venute tutte da loro esercenti. Io ho solo dato un piccolo intervento di coordinamento”, assicura Bertolin, che manifesta la sua ammirazione volta alla forte intraprendenza dei commercianti; essi “si sono messi attorno a un tavolo a ideare questo progetto”, che ha principalmente uno scopo sociale. Fa notare infatti l’assessore: “Nessuno si aspetta, logicamente, di vendere l’inimmaginabile o di sistemare i bilanci di quest’anno, che è stato direi un po’ disastroso; però si cerca di dare un colpo di mano alle attività in difficoltà”. Il primo obiettivo è dunque quello di sensibilizzare la popolazione ad acquistare i regali di Natale direttamente all’interno del proprio paese, ma trasversalmente è anche un’opportunità per “dare un po’ di sollievo” alle attività locali. Attraverso questo progetto le attività comunicano l’importanza dell’acquisto “sotto casa”, che va difeso a fronte della grande concorrenza dei siti di vendita online.