Al Forte di Bard inaugurata la “Little Wild Gallery”, la vetrina “selvaggia” di Unterthiner
Da qualche giorno gli amanti della fotografia naturalistica, in attesa della prossima edizione del Wildlife Photographer of the Year 2010 che arriverà al Forte di Bard il prossimo 15 gennaio, avranno un’altra occasione per venire a contatto con scatti di indubbia suggestione, frutto di immersioni nella natura estrema e selvaggia. Si tratta della “Little Wild Gallery“, uno spazio dedicato alle foto del fotografo valdostano Stefano Unterthiner, entrato a far parte ormai del gotha della fotografia naturalistica mondiale grazie anche ad alcuni servizi pubblicati sul National Geographic americano e con molte altre testate internazionali. Nella splendida cornice del Forte di Bard, con cui Unterthiner collabora da due anni guidando specifici workshop di fotografia, si possono trovare uno spazio suddiviso in area dedicata a mostre tematiche accanto ad uno spazio riservato all’atelier. Il progetto, possibile grazie all’Associazione Forte di Bard e allo sponsor Epson, consegna così ad Unterthiner, fotografo di fama internazionale, partecipante al progetto Wild Wonders of Europe, un vero e proprio atelier, “vetrina selvaggia”, con stampe fotografiche d’arte, o “Fine art” e in vendita con marchio Epson Digigraphie.
La Little Wild Gallery è gestita dalla moglie del fotografo, Stéphanie, mentre Stefano Unterthiner sarà presente in Gallery almeno un giorno del week-end, e quando la coppia sarà in giro per il mondo, al lavoro sul campo, a gestire lo spazio sarà Paolo Ciambi, a capo della giovane casa editrice Ylaios, che ha pubblicato i libri fotografici “Gli angeli dell’inverno” e “Le notti dell’orso” di Unterthiner.
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