Ambulatorio Variney, la chiusura è prevista il 1° gennaio 2019
Ambulatorio di Sanità pubblica di Variney, la chiusura è confermata con l’anno nuovo, anche se, dal Consiglio regionale, spunta un tentativo di invertire la decisione.
Nella seduta di questa mattina – giovedì 20 dicembre – era stato il consigliere Mouv’ Roberto Cognetta a chiedere conto del destino della struttura all’interno del consultorio: “Abbiamo appreso che questa struttura chiuderà a partire dal 1° gennaio 2019 – ha spiegato –, e visto che questo ambulatorio svolge una serie di attività a servizio della comunità della zona come vaccinazioni, visite per il rilascio della patente, stati di buona salute, chiedo al Governo di soprassedere alla chiusura, in modo da garantire un presidio strategico per gli utenti”.
A rispondere il neo assessore alla Sanità Mauro Baccega: “C’è una grave carenza di medici igienisti, si è passati da 13 a 5 medici in tre anni, dovuta alla nota carenza di medici specialisti non solo in Valle d’Aosta ma in tutta Italia, determinata dal mancato ‘turn over’ a causa dei concorsi che vanno deserti. A partire dal 1° gennaio 2019, l’Usl ha quindi predisposto la razionalizzazione dell’attività accentrando il più possibile i poli vaccinali di Morgex, Saint-Pierre, Aosta, Charvensod, Nus, Châtillon, Verrès e Donnas. Le altre attività ambulatoriali, come le certificazioni patenti, porto d’armi, eccetera, saranno erogate negli ambulatori limitrofi, che in Valle d’Aosta, per fortuna, sono ben distanti dalle medie di un ambulatorio di Igiene ogni 50-60 mila abitanti, come avviene in altre realtà”.
Poi l’apertura, per trovare una soluzione: “In tal modo saranno garantiti i Lea (i Livelli essenziali di assistenza, ndr.) – spiega ancora Baccega –. I servizi ridotti a Gignod si riferiscono in particolare al Dipartimento psichiatria. Ho chiesto una relazione approfondita e tornerò su questo argomento con la struttura regionale per verificare se ci sono gli elementi per ritornare sulle decisioni già assunte”.
Non soddisfatto Cognetta: “Il fatto che ci abbia rimesso Variney non fa piacere – replica il consigliere Mouv’ –. Io le suggerisco una soluzione che è quella di spostare qualche operatore da Aosta a Variney per alcune ore alla settimana: non credo sia difficile da organizzare. E a questo proposito annuncio che presenterò una risoluzione all’Aula. O vogliamo difendere le piccole comunità o altrimenti raccontiamo bugie”.