Anziani, Maison Anselmet a Charvensod sarà destinata al cohousing

06 Maggio 2021

Se da giovani, specie durante gli studi universitari, la coabitazione nasce dalla volontà di risparmiare, da anziani può diventare una soluzione anche per combattere la solitudine e trovare un piccolo supporto.
Dopo Nus, arriva anche Charvensod il cohousing. Il Comune ha infatti deciso di destinare a questa tipologia abitativa Maison Anselmet.
Qui dal 2022 potrebbero trovare una nuova casa quattro o cinque anziani. 

“A seguito del trasferimento della sezione Alpini e dello Skiclub Chamolé nello stabile dell’ex Biblioteca comunale (oggi Maison des Associations César Savioz), la struttura era in attesa di una destinazione – spiega l’assessore alle Politiche sociali Francesca Lucianaz -. L’Amministrazione, coerentemente con il programma elettorale, ha deciso di adibirla a struttura coabitativa. Vogliamo dare alle persone anziane del nostro territorio, anche con disabilità motoria ma nel complesso autosufficienti, la possibilità di continuare a risiedere nel proprio comune. Il cohousing prevede ridotti numeri di persone che coabitano uno spazio proprio per salvaguardare la dimensione familiare. Gli inquilini di questo nuovo alloggio di comunità, come mi piace definirlo, godranno dell’assistenza di una o più badanti, che li accompagneranno nel loro nuovo percorso abitativo, gestito da una struttura appositamente individuata”.

L’Amministrazione comunale ha ricevuto lo studio di fattibilità ed entro novanta giorni è atteso il progetto esecutivo. Successivamente verrà indetta la gara d’appalto per i lavori, che potrebbero iniziare nel prossimo autunno per concludersi entro la fine dell’anno. Nel frattempo il Comune si occuperà del bando per la gestione della struttura da affidare a terzi. “Sarà previsto un affitto agevolato per gli anziani, con la precedenza ai residenti nel comune”. L’investimento per il Comune è di circa 250mila euro, di cui 100mila euro finanziati dallo Stato per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici.

Nell’edificio riqualificato, privo di barriere architettoniche e dotato di ascensore, troveranno spazio una zona giorno al piano terreno, due camere doppie e di due camere singole (tutte con bagno).

“La nostra Amministrazione, con questo intervento di riqualificazione, prosegue nel suo intento di salvaguardare e promuovere lo spirito di comunità: in questo caso attraverso la riqualificazione di un edificio comunale, patrimonio di tutti. Maison Anselmet, acquistata dal Comune nel 1987, per favorire l’aggregazione sociale,  – aggiunge  il sindaco Ronny Borbey – proseguirà nel suo intento in modo innovativo, evitando ai nostri anziani il trauma dello sradicamento e offrendo loro spazi che rispettano il diritto alla socialità e al mantenimento dei legami familiari”.

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