Aosta aderirà al progetto “Municipium”, l’app “aperta” ai cittadini

25 Febbraio 2021

Il Comune di Aosta aderirà al progetto Municipium, l’app dedicata alle amministrazioni locali aperta ai cittadini o, come recita il sito web, “un facile accesso a comunicazioni, segnalazioni, informazioni di protezione civile, mappe, sondaggi e tutti i servizi comunali interattivi, come il pagamento multe via smartphone”.

Ad annunciarlo, in risposta ad una mozione del Vicepresidente del Consiglio Renato Favre (Forza Italia), che chiedeva di “individuare la soluzione tecnologica più idonea volta al miglioramento e all’intensificazione della comunicazione, dell’informazione e del dialogo tra Amministrazione comunale e cittadini aostani”, il Sindaco del Capoluogo Gianni Nuti.

Dopo un passaggio sui siti web attuali dell’Amministrazione e su un “restyling” in vista per il sito istituzionale dell’Ente, Nuti ha spiegato: “In tutta l’operazione di digitalizzazione della comunicazione con il cittadino c’è un obiettivo che stiamo perseguendo con Sitec, quello cioè di aderire al progetto Municipium che garantisce per molti Comuni l’accesso su informazioni utili e interazione e la possibilità di inviare notifiche e segnalazioni. Il vantaggio ulteriore è quello che, oltre ad essere un ambiente digitale collaudato, è anche uguale in molte città d’Italia, quindi utile anche al turista. Questo è un punto d’arrivo che vorremmo fosse raggiunto nel minor tempo possibile”.

Favre, di suo, approfitta per un appunto: “La ‘ciliegina sulla torta’ sarebbe quello di arrivare ad una Aosta cablata, che al momento esiste nella sola piazza Chanoux. L’ideale è invece che sia estesa a tutto il territorio comunale”.

Una “transizione” in attesa dell’avvio del progetto la propone invece Bruno Giordano, Lega: “Mi chiedevo che fine ha fatto la comunicazione di servizio del Comune ai cittadini, quindi sulla sospensione dell’acqua potabile, l’interruzione dell’energia elettrica o il calendario degli eventi. WhatsApp, da quel punto di vista, non richiederebbe uno sforzo esagerato. Era un servizio utile, è ancora attivo?”.

Nuti replica, quasi in linea con la richiesta del già, a sua volta, Sindaco: “Abbiamo appena riattivato un account Telegram che era dormiente, e che abbiamo intenzione di promuovere. Crediamo sia migliore di WhatsApp per la tutela della privacy e delle informazioni sensibili, più performante e che si stia diffondendo in modo equivalente. L’idea è proprio quella di creare questo servizio nel periodo di transizione, in attesa che si completi il percorso di Municipium”.

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