Aosta in piazza contro la violenza sulle donne
Se domani tocca a me voglio essere l’ultima. Toccane una e risponderemo tutte. Non è un caso isolato, si chiama patriarcato. Mai più zitte. Sono queste alcune delle scritte sui cartelloni che le studentesse del liceo artistico hanno portato in piazza Chanoux alle 14 di oggi.
Con il megafono in mano, accanto alla rete Non Una di Meno, le giovani hanno invitato i partecipanti a fare un minuto di rumore e a manifestare insieme urlando contro il patriarcato: “Siamo il grido altissimo e feroce di tutte quelle donne che più non hanno voce!”
Il flashmob: parole e corpi in movimento contro la violenza di genere
Con il messaggio “Caro patriarcato, siamo fuori controllo” si è aperto il flashmob delle 15, organizzato dal Centro donne contro la violenza di Aosta, con il sostegno dell’Usl della Valle d’Aosta e dell’associazione sportiva Soul Energy.
L’obiettivo: lanciare e promuovere un messaggio di resistenza contro il patriarcato per costruire e condividere una nuova cultura e un nuovo linguaggio. Tanti i presenti in piazza, tra adulti e bambini, uomini e donne di tutte le età, disposti a cerchio, in molti con indosso qualcosa di colore rosso.
Al microfono, sono state condivise parole e pensieri sul tema urgente, attuale e drammatico della violenza di genere. A essere ricordati, anche i nomi di tutte le vittime di femminicidio del 2023: mentre il tempo della lettura è trascorso, mani intinte di vernice rossa hanno lasciato impronte sui corpi di due donne, che hanno assunto progressivamente il colore del contrasto alla violenza di genere.
I balli di Soul Energy hanno trasmesso solidarietà e acceso la partecipazione, coinvolgendo l’intera piazza: il flashmob si è concluso con l’invito a ballare tutti insieme, dando vita a un’azione concreta, partecipata e collettiva contro la violenza sulle donne.