Aosta, nido comunale che vai tariffa che trovi

07 Luglio 2016

Nido che vai tariffa che trovi. Succede ad Aosta dove con l’adozione delle nuove direttive regionali le tre strutture – viale Europa, via Roma e Massimo Berra – stanno offrendo prezzi diversi a parità di pacchetti orari richiesti. I genitori che in questi giorni si stanno recando presso gli uffici comunali per iscrivere i propri pargoli hanno, infatti, scoperto che il nido di Viale Europa costa tra i 25 e i 50 euro in più al mese a seconda dell’Isee.
Per fare un esempio a fronte di una richiesta di 30 ore di frequenza mensili con un Isee di 13mila euro Viale Europa costa 240 euro al mese, via Roma e il Berra 200 euro.
Concorrenza sleale fra strutture? "No" risponde l’Assessore comunale alle Politiche sociali, Marco Sorbara. “La tariffa viene calcolata in base ad una formula dettata dalla Regione. Viale Europa è aperta per meno ore e quindi questo incide sul costo”. Dai 25 ai 50 euro in più in base all’Isee.
“Abbiamo una lettera regionale che ci impone delle tariffe, possiamo decidere di cambiare ma il costo sarebbe a carico del comune” aggiunge Sorbara.

In realtà da un esame della delibera e raccogliendo informazioni nelle strutture regionali il nodo della questione sembra un altro. La formula proposta nell’atto regionale non contempla la quantità di ore che una struttura resta aperta e Aosta sembra essere un caso isolato probabilmente dettato da una interpretazione tutta personale del provvedimento.
Le iscrizioni ai nidi comunali sono aperte ancora fino al 15 luglio e certo non per colpa delle tariffe difformi, non sembrano viaggiare a vele spiegate. “Le famiglie probabilmente non hanno capito bene il discorso dei pacchetti ore e la flessibilità” spiega Sorbara.

Il dato definitivo sulle iscrizioni peserà anche sul discorso di tenere aperte le due garderie comunali “Il Gatto Blu” di via Roma e “L’Apeluna” di via Valli Valdostane.
“Di sicuro due garderie non siamo in grado di tenerle aperte  – dice ancora l’Assessore – e poi non avrebbe neanche senso visto che abbiamo reso i nidi flessibili. Il discorso è comunque economico e aspetto che rientri il sindaco per capire gli equilibri di bilancio”.

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