Aosta, storici valdostani a confronto in Biblioteca regionale
"Che cosa vuol dire trasmettere la conoscenza, specie alle nuove generazioni?". Intorno a questa domanda sabato 5 marzo alle 18 nella sala conferenze della Biblioteca regionale di Aosta, esperti di storia valdostana si confronteranno. L’appuntamento, organizzato congiuntamente dalla Musumeci Editore e dall’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d’Aosta, prende spunto dalla recente pubblicazione dell’ultimo lavoro di Elio Riccarand, «Cara Giulia, ti racconto… La storia della Valle d’Aosta».
Oltre all’autore saranno presenti Daria Pulz (direttrice dell’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d’Aosta), Tullio Omezzoli (autore de «La guerra partigiana e la Valle d’Aosta»), Marco Cuaz (ricercatore e docente universitario). A completare l’incontro sono gli interventi di studenti, universitari e delle scuole secondarie, che raccontano che cosa voglia dire per loro avvicinarsi alla storia contemporanea. Il dibattito è moderato da Davide Jaccod.
Pubblicato con il sostegno della BCC Valdostana, il volume è il momento conclusivo del lungo lavoro di ricerca dello storico valdostano Elio Riccarand, che riassume in un unico libro i suoi studi sulla storia regionale dal 1860 al 2015. Il testo ha incontrato un vasto successo di lettori (e di critica) attraverso la diffusione in edicola con il settimanale «La Vallée Notizie», cui è stato accoppiato fino alla fine di febbraio. Il libro è pensato come un manuale completo ma divulgativo, capace di individuare linee di sviluppo della storia valdostana utili a comprendere il presente: i fatti raccontati nell’opera si spingono fino all’autunno del 2015, toccando la stretta attualità economica e politica della Valle d’Aosta.
Ad anticipare l’incontro sarà l’inaugurazione della mostra fotografica sul centenario del genocidio armeno, con immagini scattate un secolo fa da Armin T. Wegner, ufficiale sanitario al seguito dell’esercito tedesco in Medio Oriente.