ArroSkicini: dalle Alpi all’Etna… sugli sci

11 Aprile 2021

Le Alpi sono sicuramente più lunghe degli Appennini. O forse no.

Un road trip che sarebbe meglio chiamare ski trip, due aspiranti guide alpine, un videomaker, degli amici lungo il percorso e questa scommessa, finita in parità: nasce così ArroSkicini, un viaggio sulle pendici meno battute dagli habitué delle Alpi, ma percorsi da non sottovalutare, come spiegano Francesco Perrone e Shanty Cipolli.

ArroSkicini

Chi ha incrociato le due aspiranti guide alpine, con tanto di sci sulle spalle, sulla spiaggia, davanti a San Pietro a Roma o all’aeroporto, si sarà chiesto il senso di tutto questo: “ArroSKIcini nasce come un viaggio e un’avventura sugli Appennini, la spina dorsale dell’Italia – spiega Francesco, romano di nascita, ma valdostano di cuore -, per terminare sul Vulcano Etna in Sicilia. Il perché della nostra impresa deriva dal fatto che, pur vivendo in Valle, quindi il luogo dove persone da tutto il mondo arrivano per sciare, volevamo andare in posti ancora più selvaggi, meno conosciuti, dove la cultura dello sci come lo viviamo sulle Alpi è arrivata pochissimo e si limita ad un basilare sci alpinismo pur essendo le montagne adattissime. Meno impianti, meno strade, meno infrastrutture e meno tutto, ma tanta wilderness e buonissimo cibo“.

ArroSkicini

L’avventura dei due giovani, ripresa nella totalità dal videomaker valdostano Joel Viérin, li ha portati non solo alla scoperta di territori “diversi”, ma anche a contatto con realtà e tessuti sociali all’opposto da quello valdostano, come per esempio chi resiste in centro a L’Aquila nonostante le ferite ancora aperte del terremoto, oppure chi vive alle pendici del vulcano Etna, sempre vivo e sempre pronto a farsi sentire, come spiega Francesco: “Siamo stati in giro circa 20 giorni e in ogni tappa abbiamo cercato di appoggiarci a realtà locali, anche per dare nel nostro piccolo un contributo e ritorno anche di immagine ad alcune zone, come per esempio L’Aquila. Le tappe le abbiamo scelte un po’ per la loro fama e un po’ per l’estetica delle linee sciabili, siamo pur sempre sciatori prima che scialpinisti. In ogni luogo abbiamo cercato di costruire collegamenti con personaggi chiave locali, per rendere il viaggio, l’esperienza e il video più veri, cercando ove possibile di coinvolgere altre persone nei modi più disparati, dal rifugista allo sciatore e dalla guida vulcanologica allo scienziato e devo dire che abbiamo sempre trovato un ottimo riscontro e grande entusiasmo da parte di tutti.”.

ArroSkicini

Una buona parte di video ritrae il Corno Grande, la montagna per eccellenza del centro Italia e una delle mete più ambite per sci alpinisti e freerider, nel Massiccio del Gran Sasso. Qui Shanty e Francesco tracciano quelle linee che accomunano queste montagne a quelle valdostane, o, più in generale, alpine: “Il Corno Grande del Gran Sasso è la vetta più alta degli Appennini ed è stato divertente collegarla con la vetta del Monte Bianco che praticamente vediamo da casa”. Finire il viaggio sulla terra nera dell’Etna riduce le distanze e accorcia quelle linee che dai 4810m del Monte Bianco corrono fino all’isola più grande d’Italia, unendo idealmente due regioni che sembrano così diverse tra loro, ma che, in fondo, hanno in comune più del previsto.

L’esperienza che ha portato i due ragazzi in giro per l’Italia è collegata all’associazione Unusual Experience, che promuove esperienze diverse da immaginare e fare sulle montagne italiane, nel segno di un’avventura che sia totale: “L’associazione, nata insieme a Shanty e Beatrice Raso (mental coach di Aosta n.d.r.), propone attività in montagna fuori da quelli che sono i classici schemi ormai consolidati delle esperienze in montagna. L’idea è che, se riusciamo noi ad emozionarci nel pensare e realizzare un programma in montagna, passando tutte le nostre giornate sulle vette, chiunque altro che ci si avvicini anche solo per una settimana non può che fare lo stesso”.

ArroSkicini

Le prossime avventure porteranno Shanty e Francesco ancora alla scoperta di nuove vie da esplorare e nuovi modi di rendere diversa l’esperienza in montagna. ArroSkicini, intanto, ha permesso loro di capire quanto l’Italia sia varia, specialmente in un momento in cui l’estero è spesso irraggiungibile: “Il viaggio, specialmente in questo momento di pandemia, ci ha fatto capire quanto questo paese sia ricco sotto ogni punto di vista, tutti dovremmo viaggiare in Italia per scoprire questi angoli, questi scorci e rompere un po’ la barriera Nord/Sud. Ci piacerebbe far emergere maggiormente queste montagne e farle conoscere ad un pubblico settentrionale. Con questo video abbiamo mostrato che si può portare l’esperienza dello sci freeride anche in centro e sud Italia e divertirsi allo stesso modo”.

Exit mobile version