Asilo nido Usl, i genitori si mobilitano contro la chiusura
Sono disposti ad accettare un aumento delle rette ma non la chiusura del servizio. I genitori dei 24 piccoli utenti dell’asilo nido Le Marachelle dell’Azienda Usl, dopo l’incontro avuto nei giorni scorsi con i vertici dell’azienda, hanno lanciato una raccolta firme. La sorte del servizio, messo a rischio dal probabile taglio al finanziamento regionale, si conoscerà solo con l’estate quando sarà approvato l’assestamento di bilancio.
"Ai motivi di carattere economico, conseguenza dei tagli crescenti della spesa pubblica, anche nel settore sanitario, si aggiunge la possibilità che questo servizio possa essere considerato estraneo alle finalità istituzionali dell’azienda, e quindi il suo finanziamento come una spesa non corrispondente ai canoni della stretta legittimità" ricordano i genitori dei piccoli nella lettera che accompagna la raccolta firme. "È questa un’ottica chiaramente miope, che non tiene conto dei vantaggi evidenti, anche se non documentabili contabilmente, che un’azienda ricava dal fornire ai propri dipendenti la possibilità di armonizzare nel modo migliore le esigenze lavorative con l’esperienza, importantissima e socialmente rilevante, della maternità e paternità".
Al Presidente della Regione, all’Assessore regionale alla Sanità i genitori chiedono, quindi, di "voler assicurare all’Azienda Usl della Valle d’Aosta un finanziamento sufficiente a fornire alla popolazione valdostana un servizio sanitario efficace, e in particolare di considerare ufficialmente come rientrante in questa finalità la prosecuzione del servizio di asilo nido “Le marachelle”. Servizio che ha delle peculiarità che permettono ai genitori di conciliare il lavoro con la famiglia: "vicinanza con l’ospedale, sede di lavoro dei genitori, orario flessibile dalle 7 alle 18 con diverse fasce di entrata ed uscita che conciliano le esigenze derivanti dai turni lavorativi con la salvaguardia degli orari di attività dei bambini e la costante apertura anche durante il mese di agosto e le vacanze del calendario scolastico, senza dimenticare l’elevata qualità dell’intera équipe del nido".
I genitori si dicono pronti a fare anche dei sacrifici dal punto di vista economico. "Siamo consapevoli del fatto che una risposta alle difficoltà economiche con cui da anni stiamo convivendo potrà consistere anche in un aumento delle rette di questo servizio, e lo accettiamo; chiediamo però che anche le scelte di investimento dell’Amministrazione regionale si orientino verso ciò che è più rilevante, come la tutela della salute dei cittadini, della quale fa parte anche la prosecuzione del servizio di asilo nido dell’Ausl".