Azienda Usl, il Direttore sanitario nuovamente bocciato all’esame di francese

“Bocciata”. E’ il verdetto che ieri è nuovamente arrivato dalla commissione incaricata di valutare la conoscenza del francese – requisito indispensabile per lavorare nel pubblico – della candidata individuata dal Direttore generale a ricoprire il posto vacante di direttore sanitario dell’Azienda Usl. Per Lavinia Mortoni, 55 anni, medico legale dirigente nell’Asl To4 di Cuorgnè si tratta della seconda bocciatura nel giro di un mese.

Mercoledì scorso Stefano Ferrero del M5S era intervenuto sulla vicenda chiedendo in Consiglio regionale di prevedere delle deroghe, almeno per le figure sanitarie.
“Bisogna sgombrare il campo da una visione dell’autonomia ammuffita secondo cui qui da noi tutti parlano ancora francese” ha detto il capogruppo grillino. “Che ragione ha porre la limitazione ai valdostani di avere un medico o un amministratore migliore che viene escluso ad un concorso perché non parla francese ma è magari 10 volte meglio di chi lo parla?”

Richiesta che il Presidente della Regione ha definito “populista” e “non rispettosa del nostro Statuto”. “Mi stupisco perché se c’è una ragione per cui abbiamo ancora lo Statuto speciale – ha detto Rollandin – è per la differenza e per gli articoli che riconoscono il francese”.

Il posto di direttore sanitario è vacante dall’aprile scorso ovvero da quanto Lorenzo Ardissone, l’allora direttore generale dell’Usl, Massimo Veglio si ritrovò a vestire i panni di direttore sanitario e generale, quest’ultimo pro tempore. Nell’agosto scorso arrivò la nomina ufficiale di Veglio a Direttore generale e a quel punto partì la ricerca del nuovo direttore sanitario.

Il compenso annuo per il direttore sanitario dell’Azienda Usl valdostana è di 112mila euro annui a cui la Giunta può aggiungere un’ulteriore quota, fino al massimo del 20%, in relazione al raggiungimento dei risultati di gestione e degli obiettivi. Nel contratto, di natura privatistica, non rientra l’indennità di bilinguismo.