Batailles de reines, ripartenza a Etroubles con il pubblico delle grandi occasioni
Una ripresa niente male. Ieri a Etroubles, dopo uno stop di poco meno di tre mesi, le Batailles de reines sono ripartite nel modo migliore possibile. Boom di spettatori – sfiorate le duemila presenze – e grande qualità del bestiame presentato, tanto che il primo combat estivo è durato quasi fino alle 19. Ci sono volute più di sei ore, quindi, per incoronare Strega, Dallas e Vipère, le prime tre regine estive di questo 2023. La stagione dei combats è quindi ripartita con obiettivo la Regionale del 22 ottobre prossimo: tanta strada ancora da fare, ancora tante chances per chi non è riuscito a piazzare la propria bovina, ma la lunga volata verso la Croix-Noire è stata lanciata.
Strega, già vincente alla Croix-Noire
A proposito di arena regionale, domenica a Etroubles una reina che già aveva vinto alla Croix-Noire – seppur in un concorso dimostrativo – si è messa in luce. Strega di Rudy Baravex, nel 2021, era stata reina nel concorso del secondo vitello che anticipava di ventiquattro ore la finale regionale dei combats. Una bovina vincente, comunque, come ha dimostrato ad Etroubles: ha vinto la finale del primo peso – categoria con 25 iscritte al via – bloccando in finale Severa di Vilma e Edy Cerise, alla prima qualificazione della carriera. In semifinale si erano arrestate Malice di Marguerettaz-Vallet (anche per lei prima volta alla Regionale) e Rigotta di Thierry Rosset: per quest’ultima è addirittura la quarta qualificazione alla finalissima, tutte ottenute con dei terzi posti ai concorsi eliminatori.
Dallas, regina di prospettiva
Nel novero delle trentaquattro reines presentate in seconda è uscito fuori il nome di Dallas, che a chi scrive ricordava la mastodontica regina di Imac Frassy e Marco Chamonin che qualche anno fa vinse il concorso dei manzi e tra le reines sfiorò anche il titolo alla Croix-Noire. Questa, invece, è un’altra Dallas, nuova di pacca ma con ottime prospettive: la bovina presentata da Remo Dalbard ha talento da vendere, è regina del suo alpeggio a Mette – nella montagna tra Aosta e Sarre – e farà parlare di sé. In finale ha dato vita a uno scontro particolare con Saventa di Favre e Bagnod di Doues, reina che annovera lo stesso padre di Dallas: niente sconti, nonostante la stretta parentela. In semifinale si erano invece fermate Furie di Ivan Hérésaz (terza già nel 2022 a Gressoney-Saint-Jean) e Merlo dei fratelli Quendoz, alla prima qualificazione della carriera.
Terza categoria dal sapore latino
Prima eliminatoria estiva, quasi scontato pensare ancora alle vacanze (già fatte per qualcuno, da fare per tanti altri). Anche gli allevatori presenti a Etroubles hanno voluto dare il loro contributo, almeno a livello di nomi delle qualificate in terza categoria (tutte nuove di zecca): vince Vipère di Massimiliano Garin, ma in finale se l’è vista brutta con Buenos Aires de Lo Tsantì, a memoria la prima reina a portare il nome della (bellissima) capitale argentina. Non è nuova, almeno nel nome, ma è molto vacanziera Cuba, di proprietà di Aurelio Cretier, terza al pari di Kinder di Federico Artaz.
Domenica prossima, 6 agosto, il circuito delle batailles si sposterà al Piccolo San Bernardo.
LE QUALIFICATE
Prima categoria (25)
- Strega di Rudy Baravex di Nus (668 chili)
- Severa di Vilma e Edy Cerise di Villeneuve (640 chili)
- Rigotta di Thierry Rosset di Saint-Marcel (714 chili)
- Malice di Marguerettaz-Vallet di Gignod (642 chili)
Seconda categoria (34)
- Dallas di Remo Dalbard di Pollein (580 chili)
- Saventa di Favre-Bagnod di Doues (574 chili)
- Furie di Ivan Hérésaz di Verrès (567 chili)
- Merlo dei fratelli Quendoz di Jovençan (558 chili)
Terza categoria (50)
- Vipère di Massimiliano Garin di Cogne (529 chili)
- Buenos Aires de Lo Tsantì di Aosta (530 chili)
- Kinder di Federico Artaz di Antey-Saint-André (526 chili)
- Cuba di Aurelio Crétier di Saint-Christophe (526 chili)