Brissogne verso la realizzazione dell’impianto di essiccamento di fanghi

03 Aprile 2009
A catalizzare l’attenzione dei lavori del Consiglio comunale di Brissogne è stato l’accordo di programma, tra Amministrazione regionale, Associazione l’Ëve ed il Comune di Brissogne, per la progettazione e la realizzazione del futuro impianto di essiccamento dei fanghi degli impianti di depurazione delle acque reflue urbane, e dell’impianto di trattamento delle sabbie e delle ghiaie provenienti da bottini.
 La maggioranza del Consiglio comunale ha, infatti, approvato l’intervento che prevede di collocare, vicino alle attuali vasche di decantazione, due impianti, quello per l’essiccamento dei fanghi (il cui costo è di oltre 4milioni 480mila euro) e quello per il trattamento delle sabbie e delle ghiaie provenienti da bottini (costo stimato 320mila euro)  in grado di risolvere definitivamente il problema.
 
A spiegare le problematiche che interessano i comuni valdostani legate allo smaltimento dei fanghi che provengono dalla depurazione delle acque è stato il sindaco Italo Cerise. “Alcune difficoltà tecniche – ha spiegato –  legate alla stabilità della discarica, espresse dalla Valeco, la società incaricata della gestione del centro regionale di trattamento dei rifiuti urbani, hanno determinato l’attuale impossibilità di effettuare lo smaltimento di questi fanghi. Per conferirli in discarica è necessario sottoporli ad un trattamento di essiccamento per abbassare l’alta percentuale di acqua ancora presente”. I comuni devono così trasportare i fanghi fuori valle con relativo aumento dei costi “che potrebbe gravare sulla tariffa finale di tutti gli utenti”. Il tema ha anche aperto una piccola crepa all’interno della minoranza visto che sulla questione il consigliere di minoranza Piero Bionaz si è espresso a favore rispetto a quanto fatto dai colleghi Piero Zulian, voto contrario, e Domenico Volget e Carletto Marcoz che si sono astenuti.

Tra gli altri punti all’ordine del giorno la presentazione da parte dei consiglieri Carletto Marcoz e Domenico Volget di una mozione relativa al ponte che attraversa la Dora e collega Brissogne a Quart nella quale si evidenziavano problemi sulla stabilità della struttura. Osservazioni ritenute, dopo gli approfondimenti richiesti agli uffici regionali, assolutamente non rispondenti al vero. Il documento è stato poi ritirato dai proponenti a fronte dell’impegno da parte del Sindaco di adoperarsi con la Regione affinché nella futura programmazione, tra gli interventi di viabilità regionale, venga inserito l’allargamento della carreggiata per rendere più scorrevole il transito sul ponte.

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