Caprice fa saltare le star di casa Busso: bosquet a sorpresa a Issime

26 Aprile 2023

Qual è la frase più utilizzata dagli allevatori intervistati nei giorni precedenti o la mattina stessa della finale regionale? Se avete risposto Sono già contento di essere arrivato fin qui non avete sbagliato, ma c’è un altro detto che non passa mai di moda, ovvero tutto dipenderà dai sorteggi”.

Il sorteggio, che può decidere le sorti di chiunque, anche del più forte. Gli appassionati di calcio penseranno ai recenti “tirages au sort” della Champions League, che hanno inserito tre squadre italiane nella parte più debole del tabellone dei quarti di finale della competizione, lasciando dall’altra il gotha del football europeo. Quelli delle reines hanno avuto l’ennesima riprova di quanto conti la fortuna in un concorso nel giorno della Liberazione (dal nazifascismo: giusto specificarlo, affinché tutti se ne ricordino).

Joel Montrosset, una giornata da ricordare

Caprice di Joel Montrosset, due volte terza a Jovençan e Cogne, ha vinto il suo primo titolo nei combats

Combat della Liberazione che ogni due anni si disputa a Issime: considerato che l’ultimo appuntamento nella bassa valle del Lys si era disputato a inizio agosto nel 2021 – l’anno del calendario sfasato a causa della pandemia – questo ritorno alla normalità fa un gran bene. Certo, di primaverile c’è poco guardando al vento che ha sferzato i visi degli allevatori per tutta la giornata, ma gli appassionati di reines sanno bene che bisogna sapersi adattare. Ritornando alla fortuna decantata in apertura, si può dire senza paura di essere smentiti che Caprice di Joel Montrosset – la regina di primo peso di Issime – ha un debito di riconoscenza con la Dea Bendata.

Vincere non è mai facile, e Caprice ha vinto con merito. Ma nel finale del suo concorso questa bovina salita fin qui da Jovençan ha trovato sulla sua strada due potenziali star – Farinella e Cardelleun di Piero Busso, rispettivamente quinta e più combattiva della Regionale 2022 nella classe regina – che però avevano già speso tanto. Farinella e Cardelleun, che in molti vedevano già pronte per il bosquet, andranno comunque alla Regionale, e chi le troverà sulla loro strada avrà di che rimurginare. Pure Caprice ha esperienza da vendere, però mai a questo livello: terza nel secondo peso a Jovençan nel 2021, ha replicato in prima a Cogne l’anno scorso. Adesso ha alzato l’asticella, e siamo tutti curiosi di vedere  dove potrà arrivare. Magnin di Didier Milesi di Perloz, invece, è alla sua prima qualificazione.

Seconda categoria decisamente “local”

Lombardeun di Fulvio Ronco, la migliore in seconda categoria

Ripartiamo proprio da Didier Milesi, o meglio da Perloz, per tentare il primo azzardo “localista” di questa stagione 2023. Nelle cronache delle prime eliminatorie delle reines non avevamo mai puntato l’obiettivo sulla provenienza delle bovine, ma guardando i risultati della seconda categoria – ed essendo consapevoli che lo spirito campanilistico è essenziale, nei combats – non si può non farlo. Vittoria per Issime, terzi posti per Lillianes e Fontainemore: aggiungici un terzo posto a Perloz del già citato Milesi, un secondo ancora a Fontainemore (ne parleremo tra poco), qualche piazzamento per le “grandi” Pont-Saint-Martin e Donnas e si capisce che l’eliminatoria di Issime è stata un successo per gli allevatori di zona. Restando al secondo peso: la neo regina Lombardeun di Fulvio Ronco era già entrata nelle quattro l’estate scorsa a Gressoney, così come una delle terze classificate (Tzigane di Remo Gros), mentre l’altra – Tourmente di Ernesto Lazier – era alla sua prima qualificazione. A rompere l’egemonia della valle del Lys una famiglia di Champorcher, che peraltro ha qualificato una bovina alla Regionale per la prima volta in assoluto: Venus – che è figlia di Vertige dei Bonin, e viene dalla stalla di Gressan pure dalla parte di padre (un toro di Bronne) – è dei fratelli Julien, Jean-Pierre e Francesca Baudin, famiglia dedita anima e corpo allo sport e che si è ritagliata un quarto d’ora di celebrità pure nel mondo delle reines.

Terza categoria, finale a sorpresa

Andrea Clerin con la sua Merci ha vinto con merito il bosquet del concorso di terzo peso, che vedeva al via ben 75 concorrenti

La terza categoria – una maratona, 75 contendenti – ha regalato i migliori colpi di scena nel finale. Perché palmares alla mano Sierra dei fratelli Meynet – reina a Villeneuve l’anno scorso con Lo Tsantì – e Moncler di Andrea Clerin, che qui aveva vinto nell’agosto del 2021, erano di gran lunga le favorite. Invece entrambe sono uscite in semifinale, lasciando l’ultimo atto a Merci dello stesso Clerin e a Spia di Filer Sorin, allevatore rumeno che vive, lavora e si dice parli pure il patois (incomprensibile ai più, non ce ne vogliano i lettori di questo stupendo paese della Valle del Lys) di Fontainemore. Ha vinto Merci, così hanno festeggiato pure gli appassionati di Pont-Saint-Martin.

Domenica prossima appuntamento a La Salle: sarà la penultima eliminatoria della primavera, chi ha le regine pronte e in palla dovrà provare l’appuntamento della Valdigne o puntare tutto sull’eliminatoria  del 7 maggio a Valpelline.

LE QUALIFICATE

Prima categoria (28)

  1. Caprice di Joel Montrosset di Jovençan (680 chili)
  2. Farinella di Piero Busso di Donnas (676 chili)
  3. Cardelleun di Piero Busso di Donnas (675 chili)
  4. Magnin di Didier Milesi di Perloz (626 chili)

Seconda categoria (53)

  1. Lombardeun di Fulvio Ronco di Issime (560 chili)
  2. Venus dei fratelli Baudin di Champorcher (546 chili)
  3. Tourmente di Ernesto Lazier di Lillianes (560 chili)
  4. Tzigane di Remo Gros di Fontainemore (557 chili)

Terza categoria (75)

  1. Merci di Andrea Clerin di Pont-Saint-Martin (515 chili)
  2. Spia di Filer Sorin di Fontainemore (514 chili)
  3. Sierra dei fratelli Meynet di Valtournenche (511 chili)
  4. Moncler di Andrea Clerin di Pont-Saint-Martin (516 chili)
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