Cas, un doppio intervento – da oltre 3 milioni – per abbassare l’impatto ambientale
Un doppio intervento che si aggira tra i tre ed i quattro milioni di euro, e un anticipo dei lavori che dal prossimo anno verranno invece attuati quest’estate.
Questa mattina, durante i lavori dell’Osservatorio comunale sulla qualità dell’aria, l’annuncia arriva dalla stessa Cogne Acciai Speciali, che ha presentato i progetti di miglioramento dell’impatto ambientale dello stabilimento.
Due interventi contemporanei – ed in due parti adiacenti della fabbrica – che, nei piani dell’Azienda avranno un impatto migliorativo non solamente ambientale e che prevederanno una fermata estiva della produzione più lungo del solito
La nuova cappa AOD
A spiegare gli interventi, per la Cas, è Claudia Sacchetto, che parte dai lavori – in corso – alla nuova cappa: “Questo è un intervento migliorativo che prevede l’ampliamento della cappa AOD per convogliare i fumi in maniera migliore. Oggi il cantiere è già nel pieno delle attività, e l’obiettivo è di chiudere i lavori entro il termine della fermata dell’agosto 2019”.
“La nuova cappa – prosegue Sacchetto – è costruita tecnicamente in modo diverso, è più grande e permetterà delle performance di aspirazioni migliori, con un condotto più grande e che porterà la riduzione dei quantitativi di emissioni che oggi si chiamano ‘diffuse’ e che diventeranno quindi ‘convogliate’ riduce il contributo dello stabilimento ai dati sulla qualità dell’aria”.
La “Dog house”, ovvero come ti isolo il forno
L’altro intervento, annunciato per l’estate 2020 e che invece si terrà in contemporanea con quello della cappa, è la costruzione di una cosiddetta “Dog house”, ovvero una “capsula” di insonorizzazione del forno elettrico ad arco UHP.
“Questo invece – prosegue Sacchetto – è un intervento di risanamento acustico e di inglobamento/chiusura del forno elettrico dello stabilimento. La finalità è quella di ridurre le emissioni sonore trasferite all’esterno. Un intervento previsto in programma, molto impattante economicamente, per l’estate 2020 che abbiamo deciso di anticipare ora per raggiungere gli obiettivi migliorativi in tempi più brevi. I vantaggi, oltre ad avere un impianto altamente fono-isolato, arrivano anche dal contenimento delle emissioni diffuse”.
Interventi che prevederanno una chiusura dello stabilimento più lunga: “La fermata estiva sarà più impegnativa – chiude Sacchetto – sia per l’impegno degli interventi da mettere in atto sia dal punto di vista temporale. Sarà infatti più lunga, di cinque settimane e non più di tre per permettere il completamento di questi cantieri che gravano sui due impianti principali dell’acciaieria. Due cantieri contemporanei oltretutto in un’area ristretta, dal momento che gli impianti sono adiacenti”.