Chiuse le aree verdi di Gressan e Pollein: “Ieri sembrava di essere a Rimini”

12 Marzo 2020

L’attività motoria all’aperto, da decreto ministeriale, non è vietata, purché fatta all’interno del proprio comune e purché praticata senza creare assembramenti e mantenendo la distanza minima di un metro rispetto alle altre persone.

Se uno va all’area verde a fare una passeggiata non è vietato, ma se ci si va a fare la partitella di calcio è grave. La gente non lo vuole capire, allora chiudo l’area verde di Les Iles da oggi e, come me, anche il mio collega di Pollein”. Il sindaco di Gressan, Michel Martinet, è sconfortato dall’atteggiamento delle persone: “Ieri sembrava di essere a Rimini. Rischiano di diventare dei luoghi di aggregazione, allora meglio evitare. Questo virus non è uno scherzo, è pandemia”.

Nel territorio di Gressan rientra anche Pila, meta molto ambita dagli scialpinisti: “Neanche loro lo vogliono capire. A parte che non possono spostarsi dal proprio comune, ma se qualcuno finisce sotto una slavina si deve alzare l’elicottero con medici a bordo, ed in questo momento i medici servono altrove”.

Da domani e fino a fine aprile, prosegue Martinet, chiuderà anche la pista ciclopedonale, “che da regolamento sarebbe comunque chiusa fino al 15 marzo. Si potrà andare a passeggiare o con le carrozzelle, purché vengano mantenute le distanze di sicurezza. Ora faremo anche un nuovo regolamento limitando la velocità per le biciclette ai 10 km/h: è per lanciare un messaggio, noi sindaci non possiamo più fare da parafulmini contro le denunce se qualcuno cade su una radice”.

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