Chiusura della A5, Piemonte e Valle d’Aosta chiedono lo stato di emergenza
“Stiamo completando l’iter per la dichiarazione dello stato di emergenza a Quincinetto, che consentirà di sbloccare l’avvio dei lavori per la messa in sicurezza del tratto autostradale della A5 interessato dalla frana che dal 2012 minaccia la strada e il territorio circostante”.
Così l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Marco Gabusi all’indomani della chiusura della A5 Torino-Aosta nel tratto tra Pont-Saint-Martin e Ivrea a causa di un nuovo spostamento della frana. La Regione Piemonte, in accordo con la Regione autonoma Valle d’Aosta e il Comune di Quincinetto, ha attivato tutte le procedure necessarie per avviare il piano di emergenza.
A scriverlo una nota che arriva da piazza Deffeyes e che aggiunge che la settimana scorsa i tecnici del Dipartimento nazionale della Protezione Civile hanno effettuato il primo sopralluogo e hanno completato il dossier della Regione Piemonte per illustrare la situazione. Il dossier è ora nelle mani del Ministero dei Trasporti, in attesa del riscontro del Prefetto di Torino, grazie al quale si potranno gestire le fasi del piano di emergenza.
“L’accelerazione su un dossier così importante come la frana sulla A5 – sottolinea ancora Gabusi – è stata possibile grazie al contributo di tutti gli enti e rappresenta il primo importante elemento dell’attuazione dell’accordo di programma sottoscritto nei giorni scorsi tra le Regioni Piemonte e Valle d’Aosta. Operativamente è già iniziata la fase di pre-progettazione, che in due o tre mesi ci porterà a capire quali saranno le soluzioni tecniche migliori”.
Il piano di emergenza mette al primo posto la sicurezza degli utenti e con l’avvio dei lavori consentirà di evitare le chiusure a singhiozzo dell’autostrada ogni volta che scatta l’allarme, con evidenti disagi per gli automobilisti costretti a ore di coda e per gli abitanti dei paesi che vengono invasi dai mezzi usciti dall’autostrada. “Confidiamo che gli adempimenti degli ultimi giorni – conclude Gabusi – portino alla dichiarazione dello stato di emergenza in tempi brevissimi. Siamo in colloquio costante con la Valle d’Aosta, con cui condividiamo totalmente il percorso”.
“Regioni e Comune di Quincinetto – aggiunge l’Assessore valdostano ai Trasporti Luigi Bertschy – sono a oggi impegnate a valutare i miglioramenti da introdurre alla procedura operativa sperimentale che si innesca sul Piano di viabilità principale, come da protocollo siglato dai Presidenti delle due Regioni il 4 luglio scorso. Una procedura che deve essere aggiornata per quanto riguarda l’impatto sul traffico della statale 26 e delle strade regionale, visti i disagi a cui abbiamo assistito ieri. Disagi dovuti anche a nuovi interventi sul ponte di Quincinetto”.
Per migliorare quindi l’azione da portare avanti sulla circolazione nei momenti di emergenza è necessario un coordinamento tra gli enti. Per quanto riguarda la Valle d’Aosta, per domani il Presidente della Regione, Antonio Fosson, nelle sue funzioni prefettizie, ha convocato il Cosp – Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, per analizzare e monitorare gli interventi delle Forze dell’ordine e della Protezione civile regionale, affinché la criticità autostradale non impatti sui servizi di soccorso e, comunque, sulla sicurezza pubblica, in caso di emergenza.
La richiesta dello Stato di emergenza
La Regione Piemonte ha richiesto, l’11 luglio scorso, lo Stato di Emergenza per poter accelerare le procedure per gli interventi previsti e, contestualmente, ha richiesto al Presidente del Consiglio dei Ministri ed al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti di comprendere tra gli interventi prioritari a valenza strategica, il potenziamento della Strada Statale 26 nel tratto in questione.
In questo modo sarà possibile disporre di una viabilità alternativa in grado di ridurre i forti disagi al traffico nazionale e internazionale conseguenti alla chiusura dell’autostrada in fase emergenziale e per l’attuazione dei programmati interventi di messa in sicurezza.