Codacons: smaltimento dei rifiuti, l’escalation delle tariffe locali
04 Agosto 2009
“In Valle d'Aosta non è ancora stata data attuazione al comma 461 dell’articolo 2 della Legge Finanziaria 2008 che prevede l’obbligo per i Comuni di attivare strumenti di partecipazione civica degli utenti e di tutela dei diritti dei cittadini nei servizi pubblici locali. Inoltre manca un piano pluriennale di incentivi e sanzioni per i Comuni e i rispettivi amministratori locali che non raggiungono l’obiettivo stabilito della copertura di una quota di raccolta differenziata dei rifiuti”. E’ quanto evidenzia il Codacons Valle d’Aosta che si dice favorevole ad introdurre una raccolta differenziata che “coinvolga i consumatori e metta i cittadini nelle condizioni di capirne utilità e scopi in modo da poter conferire in modo separato carta, plastica ed anche i rifiuti umidi, cioè la frazione organica”. Le “buone prassi” che l’associazione dei consumatori mette in evidenza si riassumono nell’istituzione di una sessione annuale di verifica del funzionamento dei servizi, fra ente locale, gestori dei servizi ed associazioni dei consumatori; nell’attivazione di un monitoraggio sistematico e continuativo oltre alla consultazione obbligatoria delle associazioni dei consumatori con periodiche verifiche in ordine all’adeguatezza dei parametri quantitativi e qualitativi dei servizi erogati.
“E’ importante – continua il Codacons – introdurre anche in Valle d’Aosta un meccanismo virtuoso che preveda una riduzione della Tarsu/Tariffa rifiuti, al raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata prefissati. Per attuare tale progetto è necessario avviare la raccolta separata della frazione organica: il riciclo totale è possibile e indispensabile. Così facendo si tendono a diminuire i costi per la gestione dei rifiuti a carico dei Comuni e, di fatto, i costi per i cittadini”.