Collé e Canepa, orgoglio valdostano al Tor des Géants

13 Settembre 2012

Courmayeur, mercoledì 12 settembre, ore 22.15: inizia la festa. Il gressonaro Franco Collé taglia il traguardo in quinta posizione assoluta, dietro allo spagnolo Criado Toca, chiudendo la sua incredibile corsa con un tempo di 84 ore e 15 minuti. E’ il primo degli italiani ed è la migliore prestazione di un valdostano nella gara più dura del mondo. Meglio di Abele Blanc, 6° nel 2010 (con il tempo di 96 ore, 44 minuti e 11 secondi), e di Giancarlo Annovazzi, anch’egli 6°, lo scorso anno (che scese a 93 ore, 57 minuti e 40). E chissà, forse il vincitore del Gran Trail Valdigne e del Cervino X-Trail avrebbe potuto lottare per la vittoria finale se non fosse stato per i guai fisici (mal di stomaco e un problema all’unghia del piede), accumulati affrontando i 330km del percorso.

Contento ed emozionato, dopo essere stato annaffiato di champagne al suo arrivo ha ringraziato “tutti valdostani incontrati lungo il percorso, ai rifugi e alle basi vita, che si sono dimostrati caldi, aperti, accoglienti” Il momento più bello? “Entrando nella valle di Loo a Gressoney mi sono commosso”, ha spiegato ai microfoni dello speaker.
 

La grande impresa di Francesca Canepa
La festa è ripresa poco dopo le 13, questo pomeriggio, con l’arrivo a Courmayeur di Francesca Canepa. E’ la prima valdostana a vincere la corsa: dopo la doppietta di Anne Marie Gross, dominatrice assoluta sia nel 2010 che nel 2011, ma assente quest’anno perché impegnata in un’altra gara, è lei la nuova regina del Tor des Géants.

L’atleta di casa è giunta a Courmayeur poco dopo le 13, con il tempo di 99 ore, 13 minuti e 56 secondi. Per lei anche l’enorme soddisfazione di concludere in 7° posizione nella classifica generale, subito dietro Mauro Saroglia e davanti allo spagnolo Carles Rossell Falco. Dopo il secondo posto all’UTMB, due settimane fa, era partita con i favori del pronostico anche se lei si è sempre nascosta. “Non mi sono preparata specificamente per questa corsa – ha dichiarato prima di partire – non era il mio obiettivo e non sono abituata a un chilometraggio così elevato. Sono qui per onorare le montagne della Valle”. Missione compiuta. 

La Canepa ha tagliato il traguardo sulle spalle del vincitore del Tor 2012, Oscar Perez, accolta dall’affetto dei valdostani. Il momento più difficile è stata la notte prima dell’arrivo, quando assieme ad altri concorrenti si è persa, a causa del maltempo al col du Malatrà. "Non sapevo dove andare, vagavamo nell’oscurità alla luce delle lampadine, è stato molto stressante. L’interruzione della gara è stata provvidenziale". Era la prima volta che Francesca Canepa sperimentava una gara al di sopra dei 125km. "Non sapevo cosa aspettarmi dal mio fisico, devo dire che una volta superata Valgrisenche si è adattato bene. Non ho una strategia particolare, decido mano a mano cosa fare, non esiste una ricetta, anche perché in montagna le variabili sono davvero tante".

E’ stata una stagione eccezionale per lei. Ex pattinatrice su ghiaccio da giovanissima, poi campionessa di snowboard (Coppa Italia per 4 anni consecutivi, 2 titoli Italiani in slalom gigante, 2 bronzi tricolori, 2 podi Internazionali e molto altro), ha ritrovato la voglia di gareggiare, e di vincere, con la corsa in montagna. Ha iniziato solamente nel 2010, è progredita rapidamente, attualmente è la campionessa italiana Iuta (Italian Ultra and Trail Association).

Gli altri valdostani

Nel pomeriggio hanno concluso la loro fatica anche Marco Mangaretto (12°), che ha chiuso appena sotto le 100 ore (99 ore, 49 minuti e 46 secondi), Marco Camandona (14° posto, con il tempo di100 ore, 48 minuti e 37 secondi) e Giancarlo Annovazzi (15° posto, in 101 ore, 26 minuti e 54 secondi). C’è grande attesa per l’arrivo di Sonia Glarey che si sta giocando la seconda piazza nella classifica femminile con Patrizia Pensa.

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