Combat finale per centonovantadue chèvres

03 Novembre 2012

Saranno 192, di cui 4 regine, le capre che scenderanno in campo per la finalissima di Perloz. L’evento, organizzato dall’Association Comité regional Batailles des Chèvres guidata oogi da Sisto Badery, si tiene dal 1981 radunando centinaia di appassionati provenienti da tutta la Valle d’Aosta, ma anche dalle Regioni del Nord Italia e dalla Svizzera. In Valle d’Aosta sono oltre 500 le aziende ad indirizzo ovicaprino, con circa 5 mila capre. I soci all’Arev, l’Associazione regionale Eleveurs valdôtains, sezione ovi-caprina, è composta da circa 400 allevatori, di questi circa 130 prendono parte all’evento. 

Le capre divise in tre categorie (1ª oltre i 65 kg, la seconda fino a 65 kg e la terza che raggruppa le “bime“, le caprette sotto i due anni di età) si daranno battaglia per la supremazia nel campo transennato. La “bataille des chèvres” oltre che momento di competizione, rappresenta dalla sua nascita, un momento di confronto e condivisione di problemi e suggestioni rispetto al settore. Le iscrizioni e la pesatura avranno avvio alle ore 8,30, alle 11 il sorteggio definire l’ordine degli incontri e i “combats” avranno inizio alle ore 13 dopo il pranzo delle 11,30 a base di polenta, affettati misti e “Seuppa dè Senjaro”. Alle ore 17 la premiazione chiude il programma della giornata. In palio per le vincitrici gli “tchambis“, i collari in legno di acero e noce, intarsiati a mano con la tipica campana, più otto premi per ogni categoria. Il settore in questi ultimi anni è in crescita, con giovani che si avvicinano a questa attività e la nascita di nuovi allevamenti. Per chi alleva, oltre che per passione, si tratta per lo più di attività secondarie rispetto ad un lavoro principale, un aiuto al reddito.
 

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