La Giunta di Aosta ha scelto il “project manager” per il Marché Vert Noël
Una “piccola esternalizzazione”, si diceva sul finire di luglio, dopo il tentativo – naufragato – di affidare la gestione del Marché Vert Noël “chiavi in mano” a terzi. Oggi, la Giunta di Aosta ha individuato il project manager a supporto degli uffici comunali coinvolti nell’organizzazione della manifestazione.
In particolare, l’Esecutivo ha valutato favorevolmente la proposta della società Promec snc di Bollate – in provincia di Milano – “in quanto corrisponde alle attese dell’Amministrazione stessa, inserendosi in modo positivo e coerente nella visione di promozione turistica e di sviluppo della manifestazione”, si legge in una nota da piazza Chanoux.
L’incarico avrà una durata biennale – quindi per le edizioni 2023/24 e 2024/25 del Marché Vert Noël – con la possibilità di eventuale rinnovo per un ulteriore anno (ovvero l’edizione 2025/26), compatibilmente con le disponibilità finanziarie. L’importo per l’affidamento del servizio ammonta, complessivamente, a 105mila euro.
Definita l’organizzazione del Marché Vert Noël 2023. Con una “piccola esternalizzazione”
21 luglio 2023
Dopo il tentativo andato a vuoto di esternalizzare la gestione del Marché Vert Noël, il Comune di Aosta ha definito come sarà organizzata la nuova edizione, in programma dal 25 novembre 2023 al 7 gennaio 2024. E ci sono delle novità in ballo.
Preso atto della gara andata deserta per il coordinamento e la gestione dei mercatini di Natale, indetta dalla Cuc regionale, la Giunta cittadina ha quindi avviato la procedura per l’organizzazione diretta dell’evento, stabilendo gli indirizzi per lo svolgimento della manifestazione e, soprattutto, approvando nuovi criteri di selezione dei partecipanti al Marché Vert Noël 2023/24 con procedure semplificate, date le tempistiche ristrette.
In particolare, per partecipare sarà sufficiente la trasmissione di un’istanza in forma semplificata – di fatto un’autocertificazione – entro 20 giorni dalla pubblicazione dell’avviso sul sito istituzionale del Comune.
L’assegnazione degli chalet verrà invece fatta tramite la scelta degli operatori attraverso una graduatoria di merito basata sull’anzianità di partecipazione nelle ultime cinque edizioni e su un punteggio premiante per la vendita di beni artigianali e prodotti enogastronomici tradizionali valdostani o servizi e attività promozionali di sviluppo turistico/economico del territorio, pari all’80 per cento dei prodotti offerti e la vendita di beni artigianali e prodotti enogastronomici realizzati in Valle d’Aosta con materie prime prevalentemente di provenienza della nostra regione pari all’80 per cento dei prodotti offerti.
In caso di parità si guarderà all’anzianità di iscrizione alla Camera di Commercio e, in caso di ulteriore parità, all’ordine cronologico di ricevimento della richiesta di partecipazione tramite Pec.
Il numero totale di stand espositivi a disposizione, compresi quelli di pubblico interesse e di promozione, così come di quelli per la somministrazione di alimenti e bevande e alle attività di ristorazione, sarà invece definito prossimamente.
Gli chalet, come anticipato anche dall’assessora alla Promozione turistica Alina Sapinet, saranno installati nelle piazze Giovanni XXIII e Roncas, destinando piazza Caveri alle sole attività di intrattenimento e di promozione.
Una “piccola” esternalizzazione
Come nelle passate edizioni, anche quest’anno la manifestazione sarà organizzata in accordo con l’Amministrazione regionale ed i soggetti pubblici e privati che aderiranno alla proposta di collaborazione che sarà approvata con un successivo provvedimento che definirà l’oggetto, i fini, la durata, le modalità di partecipazione dei contraenti e i loro rapporti organizzativi e finanziari.
Ma un piccolo “pezzo” di esternalizzazione ci sarà. In una nota comunale si legge infatti che “si farà, comunque, ricorso a professionalità esterne all’Amministrazione, dotate di competenza e specializzazione in materia, procedendo all’affidamento di un incarico di project manager a supporto degli uffici comunali coinvolti nell’organizzazione dell’evento”.
All’interno dell’Ente sarà invece costituita l’Unità di Progetto “Marché Vert Noël” sotto la responsabilità ed il coordinamento del dirigente dell’Area A5, ovvero Annamaria Tambini.
Naufragata l’esternalizzazione il Comune torna alla gestione interna
17 luglio 2023
Naufragata definitivamente l’esternalizzazione del Marché Vert Noël 2023/24, dal Comune di Aosta avevano assicurato che la nuova edizione, ad ogni modo, si sarebbe fatta. E così sarà, tornando sui propri passi e organizzando i nuovi mercatini di Natale come fatto finora, ovvero con la gestione tutta interna da parte degli Uffici comunali.
Il dato è emerso qualche giorno fa, durante i lavori della I Commissione consiliare “Sviluppo economico e culturale“. A spiegare il “nuovo vecchio corso” è Alina Sapinet, assessora con delega alla Promozione turistica: “Ci stiamo attrezzando con il famoso ‘piano B’ e organizzeremo l’evento come gli anni passati – ha detto –. Si torna alla ‘formula classica’, non ribandiremo la gara per l’esternalizzazione perché non ci sono i tempi tecnici. Quindi, come sempre, ‘spacchettiamo’ i vari affidamenti”.
Qualcosa potrebbe però cambiare a livello di location: “Stiamo valutando di lasciare gli chalet commerciali solo su due delle tre piazze – aggiunge Sapinet –. Abbiamo contattato delle ditte per realizzare un soppalco in piazza Caveri, ma sono tutte impegnate con i lavori del Superbonus. Probabilmente, però, utilizzeremo proprio questa piazza, che sarà comunque allestita a tema natalizio, solo per gli eventi e gli spazi istituzionali”.
Senza, però, una chiusura definitiva per il prossimo futuro: “Alla fine di questa edizione ci riserveremo del tempo per valutare se un domani si potrà esternalizzare o meno il Marché Vert Noël – chiude l’assessora –. Al momento tutte le porte restano aperte”.
La Commissione
Durante i lavori della I Commissione, i toni sono stati meno concilianti. Le opposizioni hanno fatto sentire la sua voce. Dai banchi de La Renaissance la consigliera Eleonora Baccini si è detto “stupita”, visto che “il Marché è sempre nello stesso periodo e ogni volta ci si ritrova con l’acqua alla gola per l’unico evento della città”.
A rincarare la dose anche la collega di movimento Roberta Carla Balbis: “Abbiamo sempre evidenziato queste criticità fin da quando avete iniziato a parlare di esternalizzazione. Vorremmo ora conoscere il ‘piano B’, visto che Natale è sempre il 25 dicembre. Gli Uffici hanno la forza di organizzare il Marché? Nessuno è felice per questi inciampi, ma come al solito si è perso tempo prezioso. La gestione è solo uno strumento per arrivare all’obiettivo, l’importante è avere la visione”.
“Nessun ha detto che la macchina amministrativa non sarebbe stata in grado di organizzare il Marché – ha inece replicato, dalla maggioranza, il capogruppo di Pcp Fabio Protasoni –. Volevamo però cambiare stile, modalità e dare una lettura nuova del turismo. La risposta è stata negativa, ed ora metteremo in campo tutte le opzioni per riprovarci il prossimo anno”.
La gara per esternalizzare la gestione del Marché Vert Noël è andata deserta
6 luglio 2023
Il bando di gara per esternalizzare la gestione del Marché Vert Noël 2023 è andato deserto. E mentre dai banchi dell’opposizione in Consiglio comunale si punta il dito su una manifestazione “a rischio per colpa dell’incapacità del governo cittadino”, da piazza Chanoux fanno sapere: “Il Marché si farà”.
In mattinata, la Lega Vallée d’Aoste prende carta e penna e scrive un comunicato acuminato: “Avevamo criticato, nelle opportune sedi consiliari, la scelta di esternalizzare, assecondando il desiderio dell’assessore al Commercio e al Turismo Sapinet, l’intera manifestazione, ma nessuno ha ascoltato i nostri avvertimenti. Il governo cittadino aveva spiegato che questa esternalizzazione era causata dalla mancanza di personale sia a livello comunale che regionale oltre che un modo per rilanciare i mercatini ‘grazie all’aiuto di chi organizza eventi per professione’”.
Scelta che, prosegue il Carroccio, “non è stata condivisa sin dall’inizio poiché comportava il fatto che il fiore all’occhiello degli eventi natalizi del Comune di Aosta venisse dato in mano a privati, che avrebbero così potuto decidere chi potesse esporre i propri prodotti e chi no e, soprattutto, avrebbero aumentato notevolmente il prezzo dell’affitto degli chalets per gli espositori. Inoltre, la scelta di esternalizzare, era sintomo del fatto che questa maggioranza non è in grado di gestire nulla senza l’intervento di altri, e la scarsa partecipazione ai mercatini dell’anno scorso (nonché il suo posizionamento “diffuso”) ne è stata un’ulteriore riprova”.
Lega che punta il dito sulla “incapacità dell’attuale governo comunale di gestire qualsiasi cosa non sia l’ordinaria amministrazione, oltreché di ascoltare i suggerimenti che arrivano dal nostro gruppo. Si è quindi perso nuovamente tempo e denaro ed ora sarà necessaria una vera e propria corsa per evitare di far saltare la manifestazione”.
Con un auspicio: “Il gruppo Consiliare si augura, quindi, che il vero obiettivo non sia, come d’abitudine, procedere a un affidamento diretto o alla coprogettazione a qualche cooperativa amica, che sarebbero un ulteriore danno per un brand, quello del Marché Vert Noël, nato dalla professionalità di dirigenti e dipendenti comunali da quindici anni a questa parte e che dovrebbe semplicemente rendere più attraente ed accogliente il capoluogo regionale durante le festività natalizie”.
Critiche piovono anche da Forza Italia Valle d’Aosta, che si affida invece ai social: “Altro giro, altra corsa – si legge su Facebook –. Ennesimo passo falso della giunta comunale di Aosta, che dopo avere voluto insistere sull’esternalizzazione dell’allestimento e della gestione delle prossime due edizioni del Marché Vert Noël, ha dovuto prendere atto della gara di appalto andata deserta”.
“Eppure a riguardo noi di Forza Italia – prosegue il post –, già il 4 maggio scorso in consiglio comunale, avevamo espresso tutte le nostre perplessità, in merito alle quali l’assessore Alina Sapinet aveva replicato con un imbarazzante (e imbarazzato) silenzio. Affidamento diretto e/o co-progettazione in vista?”.
Sapinet: “Il Marché Vert Noël si farà”
Lato Giunta, il colpo è stato accusato. Ora bisogna capire come muoversi: “È vero, la gara è andata deserta – spiega l’assessora con delega alla Promozione turistica Alina Sapinet –, stiamo ragionando su cosa fare adesso. C’erano stati ben cinque sopralluoghi di ditte interessate alla gestione dell’evento, sia regionali sia da fuori”.
E ora? “Stiamo cercando di capire come muoverci – aggiunge Sapinet –, posto che il Marché si farà. E si farà lì. Stiamo ragionando anche su piazza Caveri, non molto apprezzata dai commercianti. Non possiamo riproporre questo bando perché i tempi sono troppo stretti. Procederemo quindi o con la gestione interna, come fatto fino ad ora, o ‘spacchettando’ la gara con dei piccoli ‘chiavi in mano’”.
Pubblicato il bando per l’esternalizzazione della gestione del Marché Vert Noël
29 maggio 2023
Annunciata ad inizio aprile – non senza polemiche, un mese dopo in Consiglio comunale –, sul sistema telematico Place VdA è stata pubblicata la procedura telematica aperta per l’affidamento in concessione per la realizzazione, il coordinamento e la gestione dell’edizione 2023/24 del Marché Vert Noël.
Ovvero, quella cosiddetta “esternalizzazione” che tanto ha fatto discutere maggioranza e opposizione nell’ultima assemblea cittadina. Nel dettaglio, stando alla documentazione – consultabile qui – l’importo dell’appalto, che verrà aggiudicato attraverso l’offerta economicamente più vantaggiosa, ammonta complessivamente a 654mila 688 euro Iva esclusa.
Il termine per la presentazione delle domande di partecipazione è fissato per venerdì 30 giugno 2023.
Sull’esternalizzazione è scontro in Consiglio comunale
5 maggio 2023
L’idea di esternalizzare l’organizzazione del Marché Vert Noël è arrivata in Consiglio comunale i primi di maggio. La decisione, presa dalla Giunta del capoluogo un mese prima, di affidarsi ad un “soggetto organizzatore con consolidata esperienza in eventi e/o manifestazioni tipicamente natalizi” non piace a tutti.
Soprattutto, dai banchi dell’opposizione, non piace al vicepresidente del Consiglio Renato Favre, di Forza Italia: “Ci dissociamo fortemente dalla decisione di affidare all’esterno le gestioni future del Marché – ha detto –. Chiediamo di prendere le distanze da questo modus operandi adottato dalla Giunta. Una decisione di cambio di strategia, peraltro, che non ha visto il coinvolgimento del Consiglio e delle Commissioni. Questo evento fa parte del patrimonio immateriale collettivo di tutti e non solo di qualcuno, comprese le vostre decisioni nel chiuso della stanza di Giunta”.
In replica il sindaco Gianni Nuti ha spiegato: “Ci siamo interrogati per trovare delle soluzioni ai problemi che si sono esplicitati chiaramente e che giustamente sono stati attribuiti al cambio della location – ha detto –. E questo è dirimente. Era l’elemento distintivo che ci faceva essere unici rispetto ai mercatini che pullulano vicino a noi”.
Ovviare ad una “distorsione”
Poi, nel merito della “esternalizzazione”: “La disposizione degli chalet non è fatta da una ‘regia artistica’ ma dal responsabile della sicurezza. E a lui, ovviamente, non importa se uno chalet dà le spalle al flusso di visitatori. E questa è una distorsione. L’affitto degli chalet, le insegne, l’illuminazione sono tutti affidamenti separati, nati dall’Ufficio manifestazioni. Capite che c’è qualcosa che non funziona”.
Per questo “abbiamo provato ad immaginare un soggetto unico che si occupi questi oneri, in grado di progettare un corpo coerente – ha aggiunto Nuti –. Vi immaginate un tecnico amministrativo che telefona agli operatori commerciali per convincerli a venire ad Aosta? Un bando come questo raccoglie 35/40 operatori. Se ne vogliamo 70 abbiamo bisogno di una rete di operatori commerciali, con forme di relazioni che permettano di reclutarne un numero più massiccio”.
“Facciamo in modo che le nostre forze si concentrino sulle attività che ci pertengono – sempre il sindaco –, quindi sulle attività di programmazione. Nessuno vuole snaturare le caratteristiche del Marché. Va salvaguardato. Ma le nostre energie devono essere destinate a pianificare, mettere paletti molto chiari su ciò che il gestore potrà fare, e sull’essere rigorosi nel controllo. E prima ancora nella valutazione del progetto che sarà presentato”.
E le tre piazze?
La conferma delle tre piazze – Roncas, Giovanni XXIII e Caveri – per l’edizione 2023 ha fatto discutere. Il “nodo” resta lo stesso: l’indisponibilità – causa interventi – dell’area del Teatro romano. Nuti dice: “Funzionano? Non funzionano? C’è spazio per mettere abbastanza chalet? Abbiamo chiesto idee per localizzare il Marché anche in altre zone. Ma non in una sola”.
Perché? “Immaginiamolo tutto in piazza Arco di Augusto – ha aggiunto –, con i pullman che arrivano dalla Consolata. Qual è ricaduta su città? Zero. Perché è zona un po’ decentrata. Quindi ci siamo detti: salvaguardiamo un ‘cuore’ attorno alla piazza della cattedrale e facciamo in modo che piazza Caveri diventi uno spazio per le animazioni e le manifestazioni. E concentriamo il mercatino su piazza Giovanni XXIII che con i lavori finiti è un po’ più ampia, sperando che l’intervento archeologico sia terminato per dicembre”.
Il “no” dell’opposizione
Le risposte non convincono affatto l’opposizione. A partire dal proponente, Renato Favre: “Questa è una svolta epocale. Si vede che ora si usa così: un po’ alla volta, tutto ciò che non si riesce a fare si affida all’esterno. Quindi si consegna ‘chiavi in mano’ a qualcun altro pretendendo che trovi gli sponsor ed i finanziamenti? Faccio i miei migliori auguri”.
Rincara la dose il capogruppo della Lega Sergio Togni: “Su una scelta così radicale due domande vanno fatte. Forse bisogna chiedersi se non si stia facendo una cavolata. C’è un modello tipizzato, che funziona bene, ma bisogna fare ‘terra bruciata’ di quanto realizzato in passato. Vi serve un consulente? Lo si prenda. Ma questa non è una delibera di consulenza, è una delibera di delega. Deleghiamo una cosa nata qui dentro e che ha avuto un successo pazzesco”.
Dai banchi de La Renaissance, Roberta Carla Balbis ha spiegato: “Era un’occasione per confrontarci sull’idea di mantenere l’organizzazione. Questo, ricordo, è l’unico evento che il Comune gestisce in forma diretta. Siamo di fronte all’incapacità di gestire il patrimonio di un anno intero”.
La maggioranza fa quadrato
La maggioranza cerca di parare il colpo, difendendo la decisione della Giunta. Pietro Varisella (Alliance valdôtaine), ha detto: “Il Teatro romano era sicuramente la location più adatta. Ma non essendoci o si abbandonano i mercatini o si cercavano altre soluzioni. Questa visione, per necessità, per modernizzazione, non svende il Marché Vert Noël. Anzi, si introducono delle professionalità nell’organizzazione”.
Più secco Fabio Protasoni, capogruppo Pcp: “Sarà il Comune ad organizzare e pensare come andrà fatto il Marché. Non abbiamo rinunciato a nulla, non ci sono terzi che organizzano. Parliamo di un evento che ha una storia, che rispettiamo e che vorremmo anche implementare con un salto di qualità. Ma come farlo? Li abbiamo gli strumenti? Innovare significa anche cambiare, avvalendosi di tutte risorse disponibili sul mercato. Stiamo al nodo: come sarà fatto il mercatino? È inutile continuare a ripetercelo: non abbiamo il Teatro romano a disposizione”.
Confermate le tre piazze per il Marché Vert Noël 2023/24. Ma si cerca un organizzatore
7 aprile 2023
La notizia non stupisce: per prendersi per tempo, la Giunta comunale di Aosta ha definito le caratteristiche dell’edizione 2023/24 del Marché Ver Noël. Delibera “classica”, verrebbe da dire, dato il lungo lavoro interistituzionale che coinvolge anche la Regione per la realizzazione del mercatino di Natale della città.
Le piazze diventano quattro?
Le novità, però, non mancano. Anzitutto la location – che già nella scorsa edizione aveva fatto storcere qualche naso – è confermata: il prossimo Marché Vert sarà ospitato nuovamente nelle tre piazze Giovanni XXIII, Roncas e Caveri, (dove troveranno spazio le attività istituzionali e, o, di intrattenimento,), alle quali si aggiunge però “un’altra piazza da individuarsi qualora l’elevato numero di domande di partecipazione degli operatori economici lo rendesse necessario”.
Un organizzatore in più?
Non solo, perché in delibera si parla dell’approvazione degli indirizzi “per l’individuazione in via sperimentale di un soggetto organizzatore con consolidata esperienza in eventi e/o manifestazioni tipicamente natalizi” che provveda “alla realizzazione, al coordinamento e alla gestione dei mercatini ‘chiavi in mano’ nel rispetto di tutti gli adempimenti previsti”.
Tra i compiti che avrà, anche “la realizzazione di un percorso all’interno di un paesaggio alpino (per il cui progetto di allestimento sarà necessaria la consulenza dell’Assessorato regionale agricoltura e risorse naturali) con un massimo di 5% del totale degli espositori provenienti da altre zone dell’arco alpino e da zone montane d’Europa e del 10% per gli espositori provenienti dal resto d’Italia”.
In delibera, anche una precisazione sulla merce in vendita: “La caratteristica merceologica dei prodotti – si legge in una nota comunale – dovrà essere tipicamente legata alle festività natalizie. Per cui è ammessa la vendita di prodotti tipici artigianali ed enogastronomici (in particolare prodotti DOP, Valle d’Aosta bio, slow food, a chilometri 0) eccellenze italiane e di altri articoli di pregevole fattura e comprovata originalità consoni alle festività medesime”.
Eventi e spettacoli in piazza Caveri
L’organizzatore che verrà individuato, inoltre, avrà anche il compito di “proporre alcune attività di spettacolo e di intrattenimento nei fine settimana del mese di dicembre e sino al 7 gennaio 2024, con riguardo, in particolare, alla festività dell’Immacolata Concezione e dell’Epifania oltre che della Vigilia di Natale”.
Dove? “L’area dedicata agli spettacoli e alle animazioni sarà individuata in piazza Caveri – si legge – dove troveranno posto anche allestimenti a tema natalizio quali la casetta di Babbo Natale, il punto selfie, ecc”.