Consegnata al Vescovo la nuova statuina per il presepe della Cattedrale
Dopo l’infermiera in tempo di Covid, l’imprenditore alle prese con la crisi economica nel 2021, la florovivaista che ha affrontato le difficoltà della pandemia e della guerra nel 2022, il presepe della Cattedrale di Aosta, nel 2023, si arricchirà di una nuova statuina che rappresenta un maestro imprenditore e il suo apprendista e simboleggia la trasmissione del saper fare attraverso le generazioni.
La statuina, realizzata in cartapesta dal Maestro pugliese Claudio Riso, è stata consegnata nelle mani del Vescovo di Aosta Mons. Franco Lovignana nella mattinata di ieri, giovedì 21 dicembre, la Presidente di Coldiretti Valle d’Aosta Alessia Gontier, il direttore di Coldiretti Valle d’Aosta Elio Gasco e il Segretario di Confartigianato Imprese Valle d’Aosta Stefano Fracasso.
L’iniziativa, che si ripete ogni anno, nasce dalla collaborazione di Coldiretti, Confartigianato e Fondazione Symbola a livello nazionale.
“Quest’anno – sottolinea Stefano Fracasso – abbiamo voluto evocare in una sola immagine, aspetti fondamentali e costitutivi del “saper fare”: apprendistato, formazione, competenze, passaggio generazionale nell’impresa familiare, attrattività per i giovani. È un’immagine che rappresenta il cuore della cultura artigiana e del lavoro italiano, la vicinanza al territorio e ai suoi prodotti, la trasmissione del sapere attraverso le generazioni. La figura del giovane, con i suoi sforzi e la sua concentrazione, vuole richiamare l’interesse di giovani ad apprendere e a preservare le tradizioni, innovandole. La figura del maestro rappresenta, allo stesso tempo, la difesa delle competenze e la responsabilità di orientare le scelte future delle nuove generazioni sulla strada dell’eccellenza italiana, del made in Italy, della valorizzazione del territorio e delle comunità”.
“La solidarietà tra generazioni sulla quale si fonda l’impresa familiare è un modello vincente per vivere e stare bene insieme e si sta dimostrando fondamentale anche per affrontare le difficoltà economiche e sociali di molti cittadini in un momento di grandi tensioni internazionali” hanno commentato Alessia Gontier e Elio Gasco, Presidente e Direttore di Coldiretti Valle d’Aosta.
I due nell’incontro con il Vescovo hanno anche sottolineato l’importanza di “sostenere l’ingresso dei giovani nelle imprese”. “In questo senso l’agricoltura valdostana, con l’11% di imprese condotte da giovani e una percentuale ancora più alta di realtà che impiegano manodopera familiare giovane destinata a prendere le redini dell’attività, può rappresentare un esempio prezioso dal momento che i giovani sono portatori di innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale, creatività e nuove opportunità occupazionali” hanno concluso Gontier e Gasco.